Machu Picchu, il celebre sito Inca ha da 100 anni un nome sbagliato

Fabrizio Grasso
24/03/2022

Basandosi su antiche mappe del XVII secolo, due archeologi sostengono che la famosa città precolombiana in passato avesse un nome diverso. Però vista la fama del sito ormai è impossibile correggere l'errore.

Machu Picchu, il celebre sito Inca ha da 100 anni un nome sbagliato

Meraviglia dell’architettura precolombiana, Machu Picchu è uno dei siti archeologici più famosi al mondo. Eppure, secondo un nuovo studio, negli ultimi 100 anni è stato chiamato con il nome sbagliato. Un nuovo articolo, disponibile sulla rivista Ñawpa Pacha: Journal of Andean Archaeology, afferma infatti che i suoi costruttori Inca lo conoscevano come Huayna Picchu o forse semplicemente come Picchu, rifacendosi a una delle vicine vette montuose che domina la città. Data l’enorme fama dell’area, gli esperti affermano che difficilmente il toponimo subirà una correzione ufficiale.

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Il nuovo studio su Machu Picchu è basato su mappe del XVII secolo

La nuova ricerca è opera dello studioso peruviano Donato Amado Gonzales, membro del ministero della Cultura del Perù, e di Brian Bauer, docente dell’università di Chicago. I due hanno infatti visionato diverse mappe del XVII secolo e annotazioni ufficiali di Hiram Birgham, scopritore nel 1911 delle rovine. In base ai toponimi sulle carte, l’antica residenza estiva dell’imperatore Pachacutec parrebbe avere un nome diverso da quello usato oggi. «Abbiamo iniziato ad avere dubbi sul reale nome di Machu Picchu, analizzando i documenti di Birgham», ha detto Bauer al Guardian. «Ci sono infatti dati significativi secondo i quali gli Inca si riferivano al sito come Huayna Picchu o forse solo come Picchu».

Una nuova ricerca ha scoperto che Machu Picchu si chiamava in realtà Huayna o solo Picchu. La scoperta grazie a mappe del XVI secolo
Una veduta panoramica di Machu Picchu fra le montagne del Perù (Getty)

Secondo gli esperti, persino lo stesso Birgham potrebbe essere stato a conoscenza del vero toponimo della città. Lungo il fiume Urubamba, che sgorga sulle Ande a est di Cuzco, alcuni locali infatti gli parlarono delle antiche rovine di Huayna. A conferma dell’ipotesi, nessuna carta dei conquistadores spagnoli che presero la città alla fine del XVI secolo presenta il nome Machu Picchu. Difficile però pensare che il nuovo studio possa condurre a una modifica ufficiale del toponimo. «Machu Picchu è un marchio registrato e legato all’identità culturale del Perù», ha dichiarato al Guardian Natalia Sobrevilla, docente di America Latina all’Università del Kent. «Inoltre, tutti i nomi sono inventati e non fa alcuna differenza». Come disse Shakespeare, d’altronde, «una rosa con qualsiasi altro nome avrebbe un profumo altrettanto dolce».