Elly Schlein continua a ottenere consensi dal Movimento 5 Stelle. Dopo l’abbraccio a Firenze con Giuseppe Conte, la neosegretaria del Pd riceve parole al miele anche da Beppe Grillo. Il fondatore e garante del M5s vede nella nuova leader dei dem un possibile punto di riferimento anche per il suo partito, tanto da avallare una possibile alleanza: «Tutte le nostre idee devono andare avanti con altri nomi. Fanno così». E Schlein negli ultimi giorni ha aperto al dialogo anche con il Terzo Polo, tanto che lo stesso leader di Azione Carlo Calenda spiegato come non sia da escludere una possibile alleanza su alcuni temi. Su tutti resta centrale il salario minimo.

Grillo su Schlein e Conte
«Elly Schlein? Va benissimo». Queste le parole di Beppe Grillo in un video girato dal teatro di Milano in cui si è tenuto il suo spettacolo. L’apprezzamento alla segretaria del Pd da parte del fondatore del Movimento 5 Stelle è l’ennesimo indizio su una possibile alleanza tra i due partiti. Uno dei fan, nel video, poi gli chiede se non consideri troppo democristiano l’attuale leader pentastellato, l’ex premier Giuseppe Conte. E lui risponde: «È troppo democristiano? Eh lo so, devi dargli un po’ di tempo. Ma guarda che sta migliorando, non era così all’inizio».
Grillo sul blog: «Mia? Dovrebbe essere chiamata Mea, perché esclude»
Il Movimento 5 Stelle, inoltre, monitora attentamente gli sviluppi legati al reddito di cittadinanza. Il governo ha proposto di modificarlo con l’introduzione di Mia, acronimo di Misura di inclusione attiva, che dovrebbe sostituire l’rdc dal prossimo agosto. Ma a Grillo non piace e scrive: «Dovrebbe chiamarsi Mea, misura di esclusione attiva. La Mea fa di tutto per escludere dal beneficio poveri, ad esempio i pensionati poveri, che oggi ricevono la pensione di cittadinanza, i poveri del Nord, che son tagliati fuori dalle nuove soglie, i nuclei senza figli, i single. E vogliamo che i giovani stiano a casa fino a 30 anni, altrimenti non gli diamo il sussidio. Il contrario di quello che succede nei Paesi del Nord Europa. Mia è il fac-simile del reddito di cittadinanza, ma nettamente peggiorato. A dispetto del nome, non c’è nulla di inclusivo. L’abbassamento della soglia Isee porterà ad un taglio di un terzo degli attuali nuclei percettori, circa 350mila, al fine di risparmiare 3 miliardi di euro l’anno. Di fatto, si fa cassa sui poveri».
