Lvmh, il futuro è Guerra

Giovanna Predoni
06/05/2021

Dopo più di 20 anni il direttore generale Belloni lascia il colosso del lusso. Al suo posto in arrivo l'attuale responsabile della divisione hotel oltre che di Fendi e Loro Piana.

Lvmh, il futuro è Guerra

Cambi importanti in vista a Lvmh, colosso del lusso da 45 miliardi di fatturato che fa capo a Bernard Arnault. Antonio Belloni, 67 anni, direttore generale del gruppo, colui che per oltre 20 anni è stato il suo braccio destro, sta per lasciare. Nessun dissapore con Arnault, ma alla base della sua decisione ci sono l’età e forse anche la voglia di fare qualcos’altro. Chi lo conosce bene, infatti, dice che Antonio, Toni per gli amici, non ha certo deciso di smettere di lavorare.

Belloni lascia Lvmh al suo posto sale di grado Andrea Guerra
Bernard Arnault e Antonio Belloni in una foto del 2009 (Getty Images).

Andrea Guerra pronto a salire di grado

Per un italiano che lascia Lvmh un altro che arriva. Anzi, più che arriva sale di grado, visto che Andrea Guerra, il manager che secondo quanto risulta a Tag43 prenderà il posto di Belloni diventando il nuovo direttore generale, guida già da un anno la Lvmh Hospitality Excellence, la divisione alberghi di lusso della holding, di cui è anche membro del comitato esecutivo. Milanese, 56 anni, Guerra è ben conosciuto nella business community italiana per i suoi numerosi incarichi.

Da Luxottica a Eataly

È stato ad di Merloni Elettrodomestici e di Luxottica, si è lasciato tentare dalla politica cedendo alle sirene di Matteo Renzi che lo ha voluto a Palazzo Chigi come consigliere per le politiche industriali. E’ approdato infine alla corte di Oscar Farinetti diventando direttore esecutivo di Eataly, senza per altro mai entrare in piena sintonia con l’imprenditore piemontese. Infine, nel 2020, lo sbarco alla corte di Arnault dove, oltre che degli hotel, si occupa dallo scorso gennaio anche di Fendi e Loro Piana, due dei 78 marchi del gruppo. Poco o nulla si sa invece della nuova occupazione di Belloni. Se non le voci che parlano con una certa insistenza del suo possibile arrivo alla Ferrari.