I suoi bustier hanno letteralmente “ridisegnato” storia – e forme – della moda, conquistando dive e popstar. Si è spento, ieri, a 73 anni, per cause naturali, lo stilista francese Thierry Mugler, creatore dei corsetti di Madonna, degli abiti di Sharon Stone e di molti altri capi da star, appunto. A darne l’annuncio, sui social, è stato il suo agente Jean-Baptiste Rougeot.
Lo stile di Thierry Mugler
Spalle larghe e vita sottile erano i segni distintivi della sua “visione” della femminilità. Classe 1948, Mugler ha lanciato il suo marchio nel 1973, e, per decenni, ha fatto sognare, portando sotto i riflettori modelli anche eccessivi, tra creazioni da insetto e altre robotiche, l’iconica cowgirl del 1992 e le linee inusitate dei corsetti. Obiettivo, trasformare il corpo umano in un’opera d’arte e fare “teatro” di ogni sfilata. Ecco cinque dei suoi capi indimenticabili.
Il bustier-moto, 1992
É ispirato alle moto, anche come simbolo di libertà, il corsetto Harley Davidson, portato in passerella per la collezione primavera/estate 1992.

L’abito “spaziale”, 1995
Guardava a un futuro fantascientifico lo stile robotico presentato per la sfilata Autunno/Inverno 1995, nella collezione “Cirque d’Hiver”.

The Venus Dress, 1995
Ancora 1995, ma collezione primavera/estate per The Venus Dress, ispirato alla Nascita di Venere di Sandro Botticelli.

La “sirena”, 1997
Gioca tra piume e suggestioni da sirena a creare una sorta di figura mitica, il vestito con squame presentato per l’autunno/inverno 1997.

La donna-insetto, 1997
Copricapo con antenne, grandi occhiali e corsetti da coleottero per la collezione Couture Spring 1997, ispirata agli insetti.
