Aveva un’isoletta piccolina in Canadà

Fabrizio Grasso
01/07/2021

Il fondatore di Lululemon, Chip Wilson, ha acquistato Saturnina Island per proteggerne l'ecosistema e tutelare le specie animali e vegetali. Senza il suo intervento vaste aree sarebbero state destinate ad ospitare abitazioni.

Aveva un’isoletta piccolina in Canadà

Il fondatore di Lululemon, Chip Wilson, ha acquistato un’isola canadese per salvarne gli ecosistemi naturali. Il miliardario che ha legato gran parte del suo successo all’abbigliamento yoga, ha acquistato l’isola Saturnina, a largo della costa orientale di Vancouver, e ha stanziato un ingente somma di denaro nel tentativo di comprarne altre due, West Ballenas e Lasqueti.

Abeti secolari e uccelli, un ecosistema da salvare

I tre territori sono patria di rari esemplari di Pseudotsuga menziesii (noti come Abeti di Douglas), alcuni dei quali raggiungono i 400 anni di vita, e ospitano una ricca varietà di specie di uccelli, tra cui il gufo stridulo e il murrello marmorizzato. Senza l’intervento da parte della famiglia Wilson, le isole sarebbero state vendute e riqualificate per fare posto ad abitazioni private, sconvolgendone l’ecosistema naturale. A differenza della maggior parte delle foreste canadesi infatti, che si trova all’interno di zone pubbliche, quasi l’80 per cento delle aree costiere è in mano ai cittadini.

Come riporta il Guardian, la svolta ambientalista di Chip Wilson risale a diversi anni fa ed è legata ad un avvenimento preciso: la visita allo Stanley Park di Vancouver, salvato grazie all’intervento di un privato. «Ho pensato subito che se io e la mia famiglia avessimo mai avuto la possibilità di fare lo stesso, avremmo dovuto agire senza esitare», ha dichiarato.

Il crowdfunding degli studenti per salvare l’isola

Lo sforzo per proteggere le isole era già iniziato lo scorso anno grazie una campagna di crowdfunding per salvare West Ballenas guidata dagli studenti del liceo Ballenas dell’isola di Vancouver. I fondi, nell’occasione erano giunti da tutto il mondo, una cospicua parte proprio dalla famiglia Wilson. Le fonti del Guardian parlano infatti di un totale di 4 milioni di dollari canadesi (circa 3,2 milioni di dollari americani) devoluti dall’ex magnate della moda alla BC Parks Foundation – ente ambientalista fondato nel 2017 e operativo dal 2018 – che si impegna per la salvaguardia delle piccole isole. «Mi affascina essere parte del finanziamento di parchi futuri», ha continuato Wilson. «Grazie alla partnership con BC Parks Foundation cercheremo di rendere i terreni ecologicamente perfetti».

«Gli ecosistemi delle isole sono unici al mondo», ha spiegato Andrew Day, Ceo della BC Parks Foundation. «Ogni centimetro quadrato di terreno è fondamentale per la sopravvivenza delle specie animali e vegetali». La mossa per acquistare le isole arriva nel mezzo di un crescente conflitto fra attivisti, biologi e governo della Columbia Britannica, con i primi che hanno accusato le autorità di non essere in grado di proteggere adeguatamente gli ecosistemi. Quasi 300 persone sono state infatti recentemente arrestate per aver bloccato con alcune manifestazioni le strade nel sud dell’isola di Vancouver.

In Canada ricche donazioni per salvare l’ambiente

Le donazioni filantropiche per finanziare la conservazione delle isole intanto stanno diventando sempre più comuni. A marzo, la fondazione di una delle famiglie più ricche del Canada, i Weston, ha donato 25 milioni di dollari per conservare una parte delle praterie dell’area centrale. E nel 2019, la Nature Conservancy of Canada ha ottenuto donazioni per espandere la Darkwoods Conservation Area nelle montagne Kootenay della Columbia Britannica che, con i suoi 1.100 chilometri quadrati, costituisce il più grande progetto di conservazione privato della nazione.