Luigi Lo Cascio è nato a Palermo il 20 ottobre 1967 ed è un attore e regista italiano di teatro e cinema, tra i più affermati del momento. Diplomato al liceo classico Garibaldi di Palermo, subito dopo si iscrive alla facoltà di Medicina e chirurgia, ma dopo due anni abbandona gli studi per dedicarsi alla recitazione.
Luigi Lo Cascio: biografia e carriera
Inizia con un gruppo di amici, tra cui il fratello Martino, a fare cabaret nel 1986 a Bologna. Il duo si chiama Le Ascelle e si esibisce in strada in varie città europee. Il suo debutto a teatro avviene nel 1992 con una piccola parte nell’adattamento di Aspettando Godot di Federico Tiezzi, mentre, nel 1992, si diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico con un saggio su Amleto, diretto dal Maestro Orazio Costa. Nipote da parte materna dell’attore Luigi Maria Burruano, come ha dichiarato lo stesso Lo Cascio, fu proprio lo zio a consigliarlo a Marco Tullio Giordana per il ruolo di Peppino Impastato ne I cento passi.
Durante la sua carriera, Lo Cascio ha sempre alternato il teatro al cinema. Sul palcoscenico è stato diretto da registi quali Carlo Quartucci in Ager Sanguinis, Elio De Capitani in La sposa di Messina, Roberto Guicciardini ne La morte di Empedocle, La figlia dell’aria, Il figlio di Pulcinella, e da Carlo Cecchi in due allestimenti di Amleto e del Sogno di una notte di mezza estate.

Al cinema, ha interpretato film di successo vincendo prestigiosi riconoscimenti. Nel 2000 vince il David di Donatello come migliore attore protagonista per I cento passi, film che rappresenta il suo esordio cinematografico per regia di Marco Tullio Giordana, che lo dirigerà in seguito nel pluripremiato La meglio gioventù (2003). Una pellicola che gli varrà il Nastro d’argento 2004 ex aequo con tutti i protagonisti maschili del film. Nel 2001 vince la Coppa Volpi come miglior attore al Festival del cinema di Venezia per Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni.
I grandi film
Attore di successo, ha lavorato con i più grandi registi italiani tra cui Tullio Giordana, Piccioni, Comencini, Bellocchio, Piva, Avati, Torre, Tornatore e Amelio. Vanta una filmografia di talento, tra i maggiori titoli ricordiamo: I cento passi, Il più bel giorno della mia vita, La meglio gioventù, Buongiorno notte, La bestia nel cuore, Il dolce e l’amaro e Sanguepazzo. Esordisce come regista nel 2012 con La città ideale, film presentato alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Nel 2019 fa parte del cast del film Il traditore di Marco Bellocchio, per il quale l’anno successivo vincerà il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Nel 2022 interpreta lo scrittore Aldo Braibanti nel film Il signore delle formiche di Gianni Amelio, candidato in concorso alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2018 fa il suo esordio narrativo con il libro Ogni ricordo un fiore, edito da Feltrinelli. Per quanto riguarda la vita privata, è sposato con Desideria Rayner, montatrice cinematografica. La coppia ha due figli, Tommaso Isidoro e Arturo Tito.