Da tre giorni la capitale è teatro di omicidi. Ieri sera è stato ucciso a colpi di pistola Luigi Finizio di 51 anni mentre si trovava al distributore di carburante. I suoi assassini sono fuggiti dalla pompa di benzina a bordo di uno scooter.
Luigi Finizio
I fatti si sono verificati ieri sera, poco prima delle 19.30, ad un distributore di via dei Ciceri, all’angolo con via degli Angeli tra Torpignattara e il Quadraro. Luigi Finizio è stato raggiunto da sette colpi di pistola e, quando è stato colpito, l’uomo era appena sceso dalla sua Twingo blu e stava facendo benzina.
Due persone a bordo di un motorino, non ancora identificate, si sarebbero avvicinate e uno di loro avrebbe aperto il fuoco fuoco, colpendolo a gambe e torace.

L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti che hanno sentito gli spari e hanno chiamato le forze dell’ordine. Oltre ai poliziotti sono intervenuti anche gli ufficiali della scientifica.
Le indagini sono in corso e si sta cercando di individuare, anche tramite le registrazioni delle telecamere del distributore, l’identità dei killer. Le piste e il movente restano tutte aperte, quasi sicuramente si tratterebbe di un regolamento di conti tra bande criminali.
Finizio potrebbe infatti essere effettivamente implicato nella mafia romana. Ha infatti ereditato gli affari del fratello Angelo, condannato a 11 anni di reclusione per tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso nel 2021.

Le preoccupazioni del sindaco romano Gualtieri
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è detto molto preoccupato per la situazione: «Grande preoccupazione per l’escalation criminale con il terzo omicidio a Roma in pochi giorni. Si nomini subito il nuovo Prefetto e si convochi urgentemente il comitato ordine e sicurezza per rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti».
Mercoledì scorso, a Casal de Pazzi, era stato ucciso il romeno Mihai Roman e non è ancora stato fermato il suo assassino. Venerdì sera, all’Esquilino, lo chef Manuel Costa è stato ucciso a colpi di pistola da Fabio Giaccio, che ha confessato l’omicidio.