Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Politica
Tre palle e un soldo

La Di Maio gioventù

Da Dettori, fresco di addio a Rousseau, a De Falco. Fino a Gumina e Marchello. Senza dimenticare Rubei-Belotti. Chi sono i fedelissimi del ministro alla Farnesina.

22 Giugno 2021 18:3522 Giugno 2021 18:47 Stefano Iannaccone
lo staff di di maio

L’acquisto più importante della squadra è stato Pietro Dettori, da sempre gran consigliere di Casaleggio, tanto da diventare socio di Rousseau. Almeno fino all’annuncio dell’addio all’associazione comunicato con un post su Facebook. Dettori ha scelto di restare al ministero degli Esteri al fianco di Luigi Di Maio, dove è entrato il primo marzo 2021, con uno stipendio di 100 mila euro lordi l’anno. Un cambio importante per una figura vicinissima a Casaleggio jr e prima ancora a Beppe Grillo. Dettori infatti era la mente e il braccio dei post del blog del comico, quando era il Verbo del Movimento 5 stelle. La sua carriera è proseguita nel primo esecutivo Conte come responsabile Comunicazione alle dipendenze di Di Maio. Ora invece alla Farnesina si occupa delle relazioni con le forze politiche inerenti le attività istituzionali al ministero.

Dettori è uno dei Di Maio boys. Esperti e consiglieri fedelissimi del ministro degli Esteri e registi della sua svolta moderata. Anche grazie a loro Di Maio si è trasformato in «uomo delle istituzioni», come ama definirsi. Una squadra che alla Farnesina costa oltre 650 mila euro, tra collaboratori ed esperti.

De Falco nominato consigliere per le Relazioni esterne in ambito nazionale

Da marzo, insieme a Dettori, ha messo piede al ministero degli Esteri anche Dario De Falco (con uno stipendio di 80 mila euro annui), altro pretoriano di Di Maio. A cui lo lega un’amicizia nata ai tempi del liceo. Entrambi infatti frequentavano  l’Imbriani di Pomigliano D’Arco, in provincia di Napoli. Nello stesso Comune, De Falco è stato consigliere comunale del M5s. Nel governo gialloverde è stato capo segreteria dell’allora vicepremier Di Maio, mentre con il Conte bis è diventato consigliere alle Relazioni istituzionali del sottosegretario alla presidenza, Riccardo Fraccaro. Manco a dirlo, sodale politico di Di Maio nel Movimento. Ora De Falco alla Farnesina è consigliere del ministro per le Relazioni esterne in ambito nazionale.

chi sono i fedelissimi di di maio
Andrea Gumina (da Facebook).

Il ritorno di Tovar Velasquez Xenia Yashira

La campagna acquisti dimaiana è andata avanti fino a qualche settimana fa. In qualità di esperta (per la cifra di 30 mila euro), il ministro degli Esteri ha chiamato nel team, con un contratto partito il 16 maggio fino a fine anno, Xenia Yashira Tovar Velasquez, al suo fianco anche al ministero del Lavoro. Alla Farnesina si occupa di economia solidale, sociale e sostenibile. Nella sua esperienza professionale, prima dell’ingresso al ministero del Lavoro, spicca la capacità di strategic manager, con funzioni legate al fund raising, al management e alla progettazione di eventi. Incarico svolto, tra il 2014 e il 2017, per varie organizzazioni, come l’Ong Medici Senza Frontiere (in Campania) e il network Azione contro la Fame (in Lazio, Lombardia e Campania). Ma non è finita qui. Lo scorso gennaio era stato assunto, sempre in qualità di esperto e fino alla fine dell’anno, Andrea Gumina, sherpa per il G7 e il G20. Il suo compito, retribuito con 50 mila euro l’anno, è quello di essere da “supporto nella trattazione delle questioni inerenti l’implementazione di attività connesse al tema delle politiche a favore dell’internazionalizzazione del settore produttivo italiano e dell’attrazione degli investimenti”. Il contatto con Di Maio risale nel suo caso ai tempi del Mise, nel governo gialloverde.

chi sono i fedelissimi di di maio
Augusto Rubei (da Instagram)

Il tandem d’oro Rubei-Belotti

Il potenziamento della squadra è passato pure attraverso l’innesto di Andrea Marchello, consigliere junior per le comunicazioni digitali. Un incarico da 40 mila euro annui. Appassionato di sport, e del Torino calcio, già social media manager alla Camera per il Movimento 5 atelle, Marchello è passato – giusto per pochi mesi – dalla collaborazione al Comune di Torino, amministrato dalla sindaca pentastellata, Chiara Appendino.  L’uomo di punta di Di Maio resta però il suo portavoce, Augusto Rubei, con al fianco Cristina Belotti, capo segreteria e in passato anche portavoce di Di Maio al ministero del Lavoro. Il gruppo è completato da Giuseppe Marici, consigliere per le informazioni diffuse attraverso i media e punto di riferimento dell’agenda quotidiana del numero uno della Farnesina.

 

Tag:Potere
Vendita auto: stop a benzina e diesel entro il 2035, cosa comporta il primo ok del parlamento europeo
  • Attualità
Vendita auto: stop a benzina e diesel entro il 2035, cosa comporta il primo ok del parlamento europeo
Entro il 2035 stop, per i brand dell'automotive, alla produzione di vetture alimentate da benzina, diesel e GPL: ecco cosa comporta l'ok UE.
Virginia Cataldi
Strage di Buffalo: com'è nata la teoria della Grande sostituzione
  • Attualità
L'ariano che tira
Il killer di Buffalo credeva nella Grande sostituzione. Teoria che da un secolo affascina l'estrema destra e non solo. Dai suprematisti Usa a Zemmour e Salvini, intellettuali e politici continuano a riproporla insieme al fantomatico Piano Kalergi in diverse varianti. Un excursus.
Marco Fraquelli
Cosa sapere su L'uomo della pioggia, in onda stasera su La7
  • Tv
L’uomo della pioggia, stasera su La7: trama, cast e curiosità del film con Matt Damon
Dalla genesi della sceneggiatura al significato del titolo. Cosa sapere su L'uomo della pioggia, in onda questa sera, lunedì 16 maggio 2022 alle 21.15 su La7.
Redazione
Flavio Insinna è Antonio Maglio in A muso duro, stasera 16 maggio su Rai1. Il film racconta la vita dell’ideatore delle Paralimpiadi.
  • Tv
A muso duro stasera su Rai1: trama, cast e storia vera del film con Flavio Insinna
Flavio Insinna è Antonio Maglio in A muso duro, in onda stasera 16 maggio su Rai1. Cosa sapere sul film che racconta la vita del medico che diede vita alle Paralimpiadi
Redazione
Per Nexi allo studio l'ipotesi di uscita dalla Borsa
  • Aziende
Torna a casa Nexi
La continua caduta del titolo, l'alto indebitamento e gli azionisti scontenti. Così, a tre anni dalla quotazione, per il colosso dei pagamenti elettronici guidato da Paolo Bertoluzzo si fa strada l'ipotesi di un delisting dalla Borsa.
Marco Zini
Draghi stoppa le ambizioni di Giorgia Meloni sulle nomine
  • Italia
In nomine Giorgia
La leader di Fratelli d'Italia vuole dire la sua sulle prossime nomine nelle aziende pubbliche. Ma Draghi è stato chiaro: sulle più importanti i partiti non toccheranno palla. Gelando quei manager, come l'ad di Terna Donnarumma, pronti a salire sul carro di Meloni.
Giovanna Predoni
Dopo Generali, ipotesi di fusione tra Mediobanca e Imi
  • Economia e Finanza
Trieste val bene una Messina
La sconfitta dell'asse Caltagirone-Del Vecchio apre a clamorosi scenari. Nextalia, la società dell'ex Mediobanca Francesco Canzonieri, ha ricevuto da uno dei suoi soci l'incarico di studiare la possibile fusione tra Banca Imi, che fa capo a Intesa, e Piazzetta Cuccia. Un'operazione destinata a ridisegnare l'intero sistema del potere economico-finanziario italiano.
Occhio di Lince e Paolo Madron
bonomi e le mosse per blindare il dominio in confindustria
  • Economia e Finanza
Carlo Magno
Bonomi sta sempre più costruendo una Confindustria a sua immagine e somiglianza. Giubilando i nemici e promuovendo i fedelissimi. E ora vuole cambiare lo statuto per allungare di due anni il suo mandato che scade nel 2024.
Giovanna Predoni
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021