A Lugansk una bomba uccide il procuratore filorusso, missili ucraini su Kherson

Redazione
16/09/2022

L'esplosione è avvenuta intorno alle 11.30 nell'ufficio del procuratore. Intanto a Kherson missili colpiscono la sede dell'amministrazione filorussa.

A Lugansk una bomba uccide il procuratore filorusso, missili ucraini su Kherson

Il procuratore generale della autoproclamata repubblica di Lugansk Sergei Gorenko e il suo vice sono stati uccisi da una bomba esplosa nel loro ufficio. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. L’esplosione è avvenuta intorno alle 11 e 30, ha confermato il portavoce della milizia popolare di Lugansk Andrey Marochko che ha pubblicato su Telegram un video in cui si vedono le finestre danneggiate al terzo piano dell’edificio.

Attacco ucraino a Kherson contro la sede dell’Amministrazione regionale filorussa

Poco prima, verso le 11, è stata segnalata una esplosione nel centro di Kherson, città dell’Ucraina meridionale occupata dai russi. Le autorità nominate da Mosca hanno dichiarato che le forze armate ucraine hanno sferrato un attacco missilistico contro la sede dell’amministrazione regionale filorussa. Il bilancio parla di un morto e alcuni feriti. Secondo i media ucraini l’esplosione «potrebbe essere avvenuta nella stanza in cui si trovano gli uffici del vice governatore filorusso a Kherson Kirill Stremousov».

A Lugansk una bomba uccide il procuratore filorusso, missili ucraini su Kherson
Il palazzo dell’amministrazione regionale di Kherson colpito dai missili (da Telegram).

Missili russi su Kryvyi Rih

L’esercito russo sta invece continuando a bombardare Kryvyi Rih, città di origine del presidente Volodymyr Zelensky nell’Ucraina meridionale. «Kryvyi Rih è sotto attacco missilistico. Rimanete nei rifugi. Non filmate e non pubblicate nulla sui social media», ha scritto su Telegram Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione militare, come riporta Ukrinform. Due giorni fa l’aviazione russa aveva attaccato la diga della città con missili da crociera Kinzhal e Iskander. A seguito dei danni causati, il livello dell’acqua del fiume Inhulets è salito provocando inondazioni e la successiva evacuazione di parte della popolazione.

Zelensky: dall’inizio dell’invasione la Russia ha sganciato 3800 missili contro l’Ucraina

Dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio, la Russia ha lanciato oltre 3.800 missili contro l’Ucraina. Lo ha detto ieri sera  Zelensky, sottolineando però che «nessun missile avvicinerà la Russia al suo obiettivo. Non ci sarà alcuna sottomissione dell’Ucraina. Ogni missile avvicina la Russia a un maggiore isolamento internazionale, a un maggiore degrado economico e a una condanna storica ancora più netta», ha affermato il presidente ucraino come riporta il Kyiv Independent.