Anni di battaglie legali che vanno avanti dal 2016: la relazione giudiziaria tra Lucio Presta e Heather Parisi è iniziata 7 anni fa, dopo la collaborazione durante la trasmissione Nemicamatissima. Tra i due litiganti, l’agente che sostiene di dover ricevere dei soldi e le repliche della showgirl, è comparso un terzo elemento: l’ufficiale giudiziario che, durante la trasmissione Belve, sarebbe intervenuto per il pignoramento alla Parisi. A renderlo noto lo stesso Presta, che ha parlato dell’arrivo dell’Ufficiale proprio dietro le quinte del programma di Rai 2 condotto da Francesca Fagnani. Oggi, a distanza di diverse settimane, il manager è tornato sulla questione minacciando un’altra querela nei confronti della donna.
Lucio Presta ancora contro Heather Parisi
A scatenare la reazione di Presta è stato un tweet della stessa Parisi che ha raccontato quanto successo in camerino: «[…] Dopo che l’ufficiale giudiziario mi ha esposto le ragioni della sua visita, ho contattato il mio avvocato che tuttavia era in udienza. Una volta avuta la conferma da parte del mio legale dell’esattezza delle somme richieste e della legittimità della procedura mi sono subito resa disponibile a pagare quanto richiesto. Quindi, nessun pignoramento».
Parole a cui il marito di Paola Perego ha risposto così, minacciando una nuova querela: «Dopo le ultime dichiarazioni odierne della adorata Heather Parisi, mi toccherà querelare la signora per diffamazione ed una serie di bugie o mi vedrò costretto a pubblicare bonifico fatto quel giorno da una terza persona legata al marito, motivo per cui non hanno pignorato. Pensaci».
La nascita della querelle a Nemicamatissima
A scatenare in origine la diatriba fu un risarcimento che sarebbe spettato a Presta da parte della Parisi per una condanna per diffamazione scattata dopo lo sfogo della showgirl nel 2016 rispetto a Nemicamatissima: «Non voglio dire se è stato uno show bello o no, lascio che sia il telespettatore a giudicare. Certamente è stato uno spettacolo completamente diverso da quello che mi era stato prospettato e che avevo accettato con entusiasmo. Uno spettacolo durante il quale non mi è stata data la possibilità di esprimermi come avevo chiesto».
L’azione legale della showgiwl per Blind Maze
Un anno dopo, Heather annunciò un’azione legale contro Presta, legata stavolta al film Blind Maze, diretto dalla stessa Heather Parisi, che non sarebbe andato in onda su uno dei canali Rai come a suo dire era stato inizialmente previsto: «È in corso una causa nella quale la Arcobaleno Tre sembra più intenzionata a trovare cavilli per non onorare gli impegni, anche economici, contrattualmente e liberamente assunti, che promuovere efficacemente il film, nonostante vi sia tutto il tempo per farlo. Mettere in discussione un contratto perché l’artista esprime una sua legittima opinione è quanto di più oscurantista possa esistere».
La querela di Presta e la minaccia di pignoramento
Nel 2019 arrivarono nuove dichiarazioni di Lucio Presta, nelle quali venne annunciata un’altra iniziativa legale durante un’intervista a AdnKronos: «Heather è ammalata di una tipica sindrome dei nostri tempi, il complottismo compulsivo. Vede che il mondo è quasi sempre schierato dalla parte opposta a dove si trova lei. Non era così, ho cercato di dirglielo con parole dolci e non ci sono riuscito. Poi lei ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare, non a me ma ai miei figli, che l’hanno chiamata zia per tutta la vita, e i ragazzi hanno ritenuto che fosse giusto che questa cosa finisse in un’aula di tribunale».
A giugno 2022 è iniziata la battaglia via tweet, con Presta che ha invitato la Parisi a pagare il risarcimento che gli avrebbe dovuto: «Ti ricordo che il tribunale di primo grado ti ha condannato sia per diffamazione nella causa con me, che per illecita pubblicazione di immagini con me ed i miei figli al pagamento dei danni e delle spese, ma non hai rispettato le due sentenze pagando. Ti nascondi ad Hong Kong?». L’agente si era detto pronto a intervenire perché le pignorassero i soldi una volta tornata a lavorare nella televisione italiana. Quindi l’ultimo capitolo a Belve.