Perché il lucidalabbra è ritornato di tendenza nel make up e nella moda

Camilla Curcio
01/06/2022

Vintage ma non troppo. Pratico, veloce da indossare e facile da abbinare a qualsiasi look. Dopo qualche anno in letargo, il lucidalabbra è tornato di moda. Grazie al contributo dei social, delle celebrità e agli effetti della pandemia.

Perché il lucidalabbra è ritornato di tendenza nel make up e nella moda

Col revival dell’estetica Anni 90 e il trend del Y2K sono ricomparsi sulla scena i jeans a vita alta (e, di recente, anche quelli a vita bassa), le magliette che lasciano scoperta la pancia, le cinture gioiello e le acconciature sfoggiate dalle popstar più amate da chi era adolescente nel 2000. Una lunga serie di cult indimenticabili a cui, negli ultimi tempi, si è aggiunto anche l’inaspettato ritorno del lucidalabbra che, col boom dei rossetti e delle tinte, era finito a prendere polvere sul fondo dei beauty case stracolmi delle make up artist.

Perché il lipgloss è ritornato di moda

Considerato per decenni un vero e proprio status symbol, il lipgloss è soltanto uno dei tanti tasselli dell’operazione di recupero che la nostalgia dei tempi andati sta orchestrando tanto nel mondo della moda quanto in quello del beauty. A fare da traino, come sempre quando si parla di tendenze che vanno e vengono, sono stati i social e i personaggi famosi. Nel primo caso, TikTok su tutti, dove l’hashtag #lipgloss conta, a oggi, oltre 6 miliardi di visualizzazioni. Nel secondo, invece, stelle della musica e del cinema come Dua Lipa e Vanessa Hudgens che, tanto sul tappeto rosso quanto nella loro routine quotidiana, amano sfoggiarlo con un ombretto colorato o un velo di mascara. Lo stesso maquillage che, nelle ultime settimane della moda, Fendi e Blumarine hanno fatto sfilare in passerella in abbinamento agli abiti e agli accessori delle collezioni primaverili ed estive, dove le labbra scintillanti e luminose ritornano a essere protagoniste. Come dimostrato anche dai dati di vendita dei lucidalabbra su e-commerce del calibro di LookFantastic, dove solo tra 2020 e 2021, gli acquisti hanno sfiorato la soglia dell’11 per cento.

Torna il trend del lucidalabbra nel make up e nella moda
Dua Lipa (Getty Images)

Tra brand vincenti e icone di stile che ritornano

Come succedeva negli Anni ’90, anche adesso, a distanza di 30 anni, ci sono brand che, tra packaging e campagne di marketing studiate con attenzione, riescono a imporsi sugli altri, fatturando cifre da record e lanciando prodotti destinati a diventare iconici. Per i lipgloss, quelli che più di tutti hanno trovato la chiave giusta per far fruttare quest’improvvisa resurrezione sono stati, sicuramente, Lisa Eldridge, Ami Colé, NYX e Victoria Beckham. Che, rivolgendosi a target differenti, hanno catalizzato l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati, cavalcando un’onda lunga che si è rivelata provvidenziale tanto in termini di economia quanto in termini di visibilità.

«Come per altre cose, anche per i lucidalabbra, la pandemia ha avuto un impatto da non sottovalutare», ha spiegato al Guardian Jacqueline Kilikita, giornalista di Refinery29, «il tempo che abbiamo trascorso a casa, senza neppure un filo di trucco, ha fatto sì che, una volta ritornati a una timida normalità, non perdessimo più così tanto tempo a impiastricciarci il viso, optando per un make up minimal, talvolta limitato al solo gloss». Ed ecco che, dagli archivi, riemergono anche le fotografie di Naomi Campbell, Pamela Anderson e Posh Spice, pronte a riproporsi come riferimenti per Millennial e Generazione Z in un mix interessante di richiami tra epoche solo all’apparenza lontane fra loro.

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Posh Spice (Twitter)

Nuove formule per nuovi gloss

Ma non è tutto. Al di là degli aspetti più mediatici, infatti, a convincere anche le più reticenti a ricomprare quel lucidalabbra che tanto avevano consumato tra i banchi di scuola o prima di una festa tra amici, sono stati i passi in avanti fatti dalle aziende nella definizione delle formulazioni. Niente più effetto appiccicoso o composti chimici nocivi per la pelle ma una selezione di ingredienti che ne rende la texture molto più simile a quella di un balsamo. E, soprattutto, poca manutenzione: al contrario di un normale rossetto, infatti, si evita il rischio sbavature e, per essere ordinate e impeccabili, non è necessario ripassarlo infinite volte. Obiettivo che, sin dalle origini, è rimasto una priorità dei marchi.

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Il Butter Gloss di NYX è uno dei più amati su TikTok (Twitter)

«Quando è stato inventato nel 1928 da Max Factor ed è diventato popolare negli Anni 30 grazie al cinema, veniva chiamato pomata per labbra», ha sottolineato Lisa Eldridge, «e, soprattutto tra 1970 e 1980, è diventato un must have degli habitué delle discoteche, dove sbrilluccichio e strass erano i capisaldi del perfetto look da pista da ballo. Un luogo dove la gente voleva divertirsi senza perdere troppo tempo a rifarsi il trucco nella toilette».

L’influenza della moda sul revival del lucido

C’è poi anche chi, come i trend forecaster, attribuisce la più grossa parte del merito di questo revival al riutilizzo, da parte degli stilisti, di stoffe e tessuti come il PVC, il vinile e il latex, usati per confezionare capi di rottura rispetto al passato. O meglio, rispetto ai due anni appena trascorsi, fatti solo ed esclusivamente di tute comode e pigiami sformati. «Stiamo riscoprendo il piacere di uscire e indossare un minidress in pelle o un pantalone in latex è diventato una sorta di fuga dalla realtà», ha sottolineato Brenda Otero, responsabile della comunicazione di Lyst.

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L’attrice di Euphoria Alexa Demie (Getty Images)

«Vale lo stesso per il trucco. Rivederci illuminate anche solo da un tocco di gloss ci aiuta, seppur solo per qualche ora, a dimenticare i problemi che ci circondano e lo stress con cui dobbiamo fare i conti giorno per giorno. Ci sentiamo quasi dei supereroi, insomma». Sul futuro del lucidalabbra, neppure gli esperti riescono a pronunciarsi. Potrebbe rimanere in auge senza più sparire o, da un momento all’altro, vedersi sostituito da un nuovo prodotto rivoluzionario. «Rimane valida, come per la moda, la logica del flusso, tutto va e viene», ha concluso Otero, «un giorno indossiamo nuovamente la t-shirt dei Nirvana che avevamo comprato ai tempi del liceo. E il giorno dopo, invece, la sostituiamo con un crop top tempestato di glitter».