Il Ministero dell’Interno ha scelto Catania per presentare la campagna Questo non è amore. Nell’ambito della settimana contro la violenza sulle donne, la cui giornata internazionale si celebra il prossimo 25 novembre, al Teatro Massimo Bellini è intervenuta anche la ministra Luciana Lamorgese. «Il femminicidio è un problema sociale: perché quello che abbiamo visto in questi mesi sono uomini, compagni, mariti che tante volte si sono rivalsi anche sui bambini, sui figli. Perché è un modo per dire che la donna è di loro proprietà». Queste le parole forti pronunciate dalla Lamorgese, che ha anche parlato di quanto sia necessario avere «strumenti contro la violenza domestica e le aggressioni che ci consentano un intervento più efficace e più immediato».
Luciano Lamorgese: «Presto nuove norme»
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha posto l’accento anche su un’altra necessità. Servono, infatti, nuove norme per contrastare un fenomeno da combattere con tutte le forze: «C’è l’urgenza di procedere con norme nuove da portare avanti anche in sinergia con le altre amministrazioni che sono interessate». A queste norme, il suo ministero sta lavorando con i ministri Cartabia, Gelimini e Carfagna. E sulla tempistica, Lamorgese afferma: «Spero che il pacchetto di norme del ministero dell’Interno possa andare la settimana prossima in Consiglio dei ministri. Certamente c’è l’esigenza di una modifica del minimo delle peni edittali per potere poi procedere con strumenti di prevenzione maggiormente efficaci».
Violenza sulle donne: i dati
Secondo le segnalazioni raccolte dalle Prefetture, sono 89 al giorno le donne vittime di violenza. Nel 62 per cento dei casi, si tratta di maltrattamenti ricevuti all’interno del proprio nucleo familiari. La scelta della Sicilia come punto di partenza da cui presentare la campagna non è stata casuale. Qui, infatti, si registra il tasso più alto di donne che denunciano alle forze dell’ordine di essere vittime di atti persecutori. «Non diamo sempre la responsabilità a chi arriva quando viene chiamato o se viene chiamato. Parlo delle forze di polizia o dei magistrati. Occorre una formazione di chi arriva prima di questa fase: è importantissimo. Dobbiamo prevedere norme che ci consentano di intervenire in maniera più efficace e tempestivo »