Due uomini sono stati fermati come sospettati dell’omicidio di Luca Tisi, il 58enne trovato morto a Udine lo scorso sabato. Il senzatetto è stato ucciso da 30 coltellate e un colpo al cranio. La scientifica sta analizzando un martinetto che molto probabilmente è stato usato per ammazzare il 58enne.

Fermati due uomini per l’omicidio di Luca Tisi
Due uomini sono stati fermati dagli agenti della Questura di Udine durante le indagini sull’omicidio di Luca Tisi, il clochard 58enne trovato privo di vita sabato mattina. I due sospettati sono stati prelevati nella loro abitazione di via Deciani a Udine, verso le 10 di questa mattina. La polizia scientifica sta svolgendo i rilievi all’interno dell’appartamento. Uno dei due sospettati ha tentato di fuggire nella casa della vicina prima di essere raggiunto dalle autorità. La donna ha raccontato di aver notato l’uomo sull’uscio di casa prima di essere bloccato dagli agenti. Entrambi sono stati portati alla Questura per essere interrogati: le loro posizioni sono al vaglio di investigatori e inquirenti, potrebbero aver avuto ruoli e responsabilità diversi nella vicenda.

I dettagli sulla morte dell’uomo
La scientifica ha ipotizzato che la morte di Luca Tisi non è derivata da una rapina andata male. Infatti, il cranio dell’uomo è stato colpito con violenza ed efferatezza. Il 58enne, trovato morto nella galleria dell’ex cinema Capitol a Udine, era noto da tutti e voluto bene dai residenti della zona. Inoltre, non era un soggetto violento, infatti non è mai stato protagonista di episodi violenti. Da un primo esame cadaverico è stato scoperto che chi lo ha assassinato, ha sferrato un colpo potente che ha causato la perforazione della scatola cranica. Subito dopo chi l’ha ucciso ha deciso di sferrare sul corpo dell’uomo oltre 30 coltellate. La polizia scientifica sta analizzando un martinetto che è stato trovato ieri dai vigili del fuoco non lontano dal luogo in cui il 58enne è stato ucciso.