Luca Morisi, il guru della comunicazione di Matteo Salvini, che nei giorni scorsi ha lasciato il ruolo di social media manager di Salvini per «motivi familiari», risulta indagato dalla Procura di Verona per cessione e detenzione di stupefacenti. La vicenda ha ancora molti lati da chiarire.
Morisi accusato da tre giovani intorno a Ferragosto
Come riportano Repubblica e Corriere della Sera, intorno a Ferragosto i carabinieri di Belfiore, comune a mezz’ora d’auto da Verona, avevano fermato un’auto con tre giovani a bordo. Trovati in possesso di un liquido ritenuto stupefacente (ma le analisi ancora non sono state concluse) sono stati i tre a indicare proprio in Morisi la persona da cui avevano ricevuto la sostanza. Durante una perquisizione a casa dell’ex social media manager di Salvini i militari hanno trovato un modesto quantitativo di droga, compatibile con l’uso personale la cui detenzione fa comunque incorrere nell’illecito amministrativo e nella sanzione. Di qui l’iscrizione del registro degli indagati da parte della Procura scaligera. Morisi, scrive Repubblica, «è stato protagonista di una storia complessa e dai contorni ancora poco chiari». Anche per il Corriere della Sera «c’è un motivo di ‘opportunità’ dietro la scelta di Luca Morisi di uccidere ‘la Bestia’ che per anni ha curato l’immagine social di Matteo Salvini. C’è il sospetto che Morisi fosse sotto osservazione già da qualche settimana e il controllo apparentemente casuale dei tre giovani sia scattato proprio monitorando i suoi contatti».
Morisi: «Non ho commesso alcun reato, ma la vicenda rappresenta una grave caduta come uomo»
«Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso». Lo ha detto Morisi commentando le notizie apparse sulla stampa. E ha aggiunto: «Ho rassegnato il primo settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine». Dallo scorso anno, Morisi era stato nominato da Salvini nella segreteria politica del partito, assieme a ministri, governatori e capigruppo. Un ruolo che, si apprende solo ora, l’ex spin doctor avrebbe lasciato all’inizio del mese.
Salvini a Morisi: «Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre»
Salvini sui social ha commentato la notizia postando una foto insieme con Morisi. «Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la Vita. In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre».