Sembra una storia da pellicola hollywoodiana, ma il cinema non c’entra nulla. In Utah, una donna scomparsa a novembre è stata ritrovata viva in un campeggio. La quarantasettenne sarebbe riuscita a sopravvivere grazie a una tenda di fortuna, mangiando muschio, erbe e bevendo l’acqua di un fiume. La sparizione era stata segnalata dalla polizia forestale, dopo il ritrovamento dell’auto a 80 chilometri da Salt Lake City.
Il ritrovamento grazie a un drone distrutto
Le ricerche sono durate diverse settimane. Secondo quanto riportato dal Guardian, le forze dell’ordine e i volontari l’hanno infine recuperata durante un’ispezione nella zona. Merito di un drone che, schiantatosi contro un albero, ha permesso alla squadra di imbattersi nella tenda dove si era rifugiata. Quando è stata trovata, la donna era debole, sottopeso, ma senza lesioni fisiche.
Utah woman missing for five months found alive in tent at campsite https://t.co/f8jkxYifTq
— The Guardian (@guardian) May 5, 2021
«Siamo quasi certi che abbia volutamente deciso di rimanere qui sin da novembre», ha spiegato lo sceriffo in un comunicato. «Aveva con sé un po’ di cibo e ha detto alla polizia di essersi messa subito alla ricerca di acqua e viveri», prosegue, «In ogni caso, si è trattata di un’esperienza durissima, soprattutto perché è stato impossibile mettersi in contatto con lei per diversi mesi».
Una nuova fuga?
Dopo il salvataggio, la donna è stata portata in ospedale e le ultime indagini sul caso avrebbero rivelato probabili disturbi mentali. «Che sia chiaro: non ha fatto nulla di illegale, spesso la gente decide spontaneamente di vivere come ha fatto lei», ha aggiunto lo sceriffo, «E se mai in futuro volesse ritornare lì, sa di poter contare su una serie di risorse che abbiamo deciso di metterle a disposizione».