Un nuovo studio dei ricercatori del King’s College di Londra ha messo in luce che anche i sintomi del long Covid cambiano in base alle varianti contratte. La pandemia ha infatti rivelato che il coronavirus è capace di mutare velocemente e di infettare gli umani via via con modalità diverse.
Le tre varianti di long Covid: le evidenze dello studio inglese
A distanza di oltre due anni dall’inizio della catena di contagi di Covid-19, uno studio inglese ha messo in luce come a diversa variante corrisponda anche differente sintomatologia del post Covid. Lo strascico che molti pazienti avvertono dopo aver contratto la malattia è il cosiddetto long Covid. Secondo i ricercatori del King’s College di Londra, se ne possono distinguere tre tipologie, ognuna con i propri sintomi.
Le tipologie
Secondo lo studio condotto dal King’s College di Londra, un primo campione di guariti dal Covid-19 ha lamentato i seguenti sintomi, sul lungo periodo. Problemi neurologici, che variano dall’affaticamento al mal di testa fino alla cosiddetta “nebbia cognitiva”, quella sensazione di appannamento che veicola con sé disorientamento, difficoltà di concentrazione e confusione mentale. Ciò è legato più alle varianti Alpha e Delta.

Un secondo gruppo, dopo la negatività accertata, ha dovuto invece contrastare problemi respiratori. In questo caso i sintomi spaziano dal dolore toracico alle gravi insufficienze respiratorie e sono legati alla prima ondata di contagi.
Infine c’è il terzo gruppo, alle prese con una vasta gamma di sintomi. Dalle palpitazioni cardiache, dolori muscolari, alterazioni alle pelle e ai capelli.
Le considerazioni dei ricercatori
“Questi dati mostrano chiaramente che la sindrome post-Covid ha diversi sottotipi, non è una semplice condizione “, ha spiegato a Sky Uk la dottoressa Claire Steves, tra le autrici della ricerca. “Capire le cause profonde di questi sottotipi può aiutare a trovare le strategie di trattamento più adeguate”, ha aggiunto.

Lo studio evidenzia altri dati significativi. Per esempio, che i sintomi del long Covid si manifestano con più evidenzia in donne di età compresa tra i 35 e i 69 anni. Ma anche tra le persone che vivono in aree più svantaggiate e fra coloro che lavorano nell’assistenza sanitaria e sociale e nell’insegnamento.