Covid, la Regina Elisabetta II è ancora «molto stanca ed esausta»

Nel corso di un colloquio, effettuato in videocollegamento con alcuni pazienti e operatori sanitari del Royal London Hospital, la regina Elisabetta II ha rivelato tra le righe di essere ancora «molto stanca ed esausta» a causa del Covid, al quale era risultata positiva il 20 febbraio.

As Patron of the @RoyalLondonHosp, The Queen has marked the official opening of the Queen Elizabeth Unit, which was built in just 5 weeks in response to Covid-19.

👇 Her Majesty joined a video call with staff and patients to hear about their experiences during the pandemic. pic.twitter.com/p5SzMaG4di

— The Royal Family (@RoyalFamily) April 10, 2022

Elisabetta II, vaccinata con tre dosi

Quando era stata resa nota la positività della regina, Buckingham Palace aveva precisato che la sovrana aveva solo lievi sintomi, simili a quelli di un raffreddore. Elisabetta II, vaccinata con tre dosi, era poi tornata negativa a inizio marzo e l’8 del mese aveva ricevuto un ospite in presenza, ovvero il primo ministro canadese Justin Trudeau. 96 anni il prossimo 21 aprile, la sovrana nel periodo precedente aveva però annullato diversi impegni, a causa delle sue precarie condizioni di salute, dovute all’avanzare dell’età.

Elisabetta II, il videcollegamento con il Royal London Hospital 

Il videocollegamento con il Royal London Hospital è avvenuto in occasione dell’inaugurazione ufficiale della Queen Elizabeth Unit, ala dell’ospedale da 155 posti letto a lei intitolata, dove finora sono stati curati circa 800 pazienti Covid, perlopiù provenienti dalla zona nord-est di Londra. Dopo aver ascoltato le parole di un paziente ancora alle prese con i postumi del Coronavirus, la regina ha detto: «Lascia molto stanchi ed esausti questa orribile pandemia, no?», facendo intendere che anche lei sta vivendo quello che viene definito Long Covid.

«La cosa più difficile è non poter visitare i propri parenti», ha detto Elisabetta II, elogiando poi grandi sforzi del personale ospedaliero e facendo i complimenti per la rapida realizzazione della nuova ala. «È fantastico come le cose si possono fare rapidamente, quando ce n’è bisogno». La persona che ha diretto i lavori ha infatti detto che il reparto è stato allestito in cinque settimane, quando normalmente sarebbero serviti altrettanti mesi.