I vaccini sono efficaci anche contro il cosiddetto Long Covid. Un recente studio realizzato dai ricercatori del King’s College di Londra ha analizzato gli effetti del vaccino sulle persone che sviluppano i sintomi della malattia in maniera meno violenta, ma più persistente per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane.
I risultati dello studio inglese
Secondo il report la doppia dose di vaccino dimezza la probabilità di contrarre il Covid lungo, forma infettiva che colpisce il 20% della popolazione che si ammala di coronavirus. La maggior parte della gente infettata, infatti, guarisce dopo 2 settimane dalla sindrome respiratoria acuta; quel 20% invece sembra contrarre il virus in maniera meno acuta, ma più persistente con l’effetto di logorare il corpo a lungo termine. I ricercatori inglesi – il cui lavoro è stato pubblicato su The Lancet Infectious Diseases – affermano che le vaccinazioni oltre a salvare la vita di chi contrae il virus in maniera acuta aiuta a lenire gli effetti del Covid lungo.
Il campione preso in considerazione
Tra dicembre 2020 e luglio 2021 è stata monitorata la salute di oltre 1,2 milioni di adulti che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Di queste 971.504 avevano avuto la copertura completa con la doppia dose. Ebbene, secondo i dati, solo lo 0,2% della popolazione immunizzata in maniera completa ha contratto il virus dopo la vaccinazione (2.370 casi). Tra i non vaccinati questa percentuale saliva all’11%. La dottoressa Claire Steves, alla guida del team di ricerca, sostiene che l’efficacia dei vaccini sul Covid lungo sia “Una buona notizia perché si è dimostrato che la doppia dose di vaccino riduce significativamente il rischio sia di contrarre il virus sia, se lo si fa, di sviluppare sintomi in maniera grave”. Solo in Inghilterra, secondo il Ministero della Salute, i vaccini hanno salvato 105.000 vite e prevenuto più di 24 milioni di infezioni.