Da Londra al Bhutan, gli aeroporti con atterraggi più difficili al mondo

Fabrizio Grasso
16/08/2022

Fra i grattacieli della City o senza l’ausilio del radar nel cuore del Bhutan. Oppure in balia del vento a Madeira, in Portogallo. Quali sono gli aeroporti che prevedono gli atterraggi più pericolosi al mondo. Un incubo per i passeggeri meno abituati alle turbolenze.

Da Londra al Bhutan, gli aeroporti con atterraggi più difficili al mondo

L’applauso al pilota è un must per chi vola in aereo. Forma di ringraziamento alla fine del viaggio, in alcuni luoghi del mondo assume un significato molto più concreto. Come ricorda la Cnn, infatti, esistono aeroporti dove la fase di atterraggio nasconde insidie anche per i più esperti, tant’è che alcuni richiedono un addestramento specifico. I paesaggi impervi hanno costretto in diverse occasioni gli ingegneri a progettare strutture fra palazzi, natura incontaminata e luoghi inadatti alla strumentazione moderna. Ecco i 10 più pericolosi per i piloti e spaventosi per i passeggeri.

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I 10 aeroporti con le piste di atterraggio più insidiose al mondo

1. Madeira, in Portogallo l’aeroporto dove sferza il forte vento

Atterraggio e decollo sono sempre più difficili se sferza vento di tempesta. Ne sanno qualcosa a Madeira, regione autonoma del Portogallo nell’Atlantico celebre per le condizioni meteo spesso impervie. A complicare ancora di più il tutto, l’aeroporto sorge in un’area elevata che aumenta le possibilità che si verifichi ciò che gli esperti chiamano “wind shear”, ossia improvvisa variazione di intensità e direzione del vento. Accanto alla pista di atterraggio si trova anche una piattaforma per guardare le manovre in diretta.

2. Sint Marteen, aerei a bassa quota sui bagnanti dei Caraibi

Fra i più suggestivi al mondo, l’aeroporto caraibico di Sint Marteen è celebre per sorgere nei pressi delle spiagge più affollate dei paradisi tropicali. La pista infatti si trova a poche centinaia di metri dalla battigia, pertanto gli aerei si abbassano di quota talmente tanto da sfiorare le teste dei turisti. Un evento che molti documentano sui social, senza calcolarne i rischi. Nel 2017, una donna è morta a seguito dell’esplosione di un motore mentre osservava l’atterraggio vicino alla recinzione che separa l’aeroporto dalla spiaggia.

Fra i grattacieli di Londra o senza l'aiuto dei radar nel cuore del Bhutan. I 10 aeroporti con gli atterraggi più pericolosi al mondo
L’aeroporto di Sint Marteen nei Caraibi con gli aerei che sorvolano le spiagge (Twitter)

3. Innsbruck, per atterrare bisogna sfidare i venti delle montagne

Fra le destinazioni più gettonate dagli amanti degli sport invernali, Innsbruck accoglie ogni anno turisti provenienti da ogni angolo del mondo. Il suo aeroporto fra le montagne però rappresenta una vera sfida per i piloti. Dopo aver sorvolato un picco di quasi 2500 metri, bisogna affrontare il wind shear che soffia spesso dalle cime e, a seconda della direzione del vento, adattare le manovra di atterraggio. Un incubo per i viaggiatori meno avvezzi alle turbolenze in quota.

4. Paro, in Bhutan i piloti atterranno senza l’aiuto dei radar

A poco più di 2200 metri sul livello del mare si trova l’aeroporto di Paro, l’unico internazionale del Bhutan. Tuttavia, vi possono atterrare solo piloti esperti viste le difficili manovre da eseguire senza l’ausilio della comune strumentazione. Qui non è possibile fare affidamento sui moderni radar, dovendo fare ricorso ad avvicinamenti manuali e alla sola luce del giorno. Senza dimenticare colline e tetti delle case da sorvolare a bassa quota prima di toccare terra.

Fra i grattacieli di Londra o senza l'aiuto dei radar nel cuore del Bhutan. I 10 aeroporti con gli atterraggi più pericolosi al mondo
L’aeroporto di Paro, nel Bhutan, dove non ci sono i radar (Twitter)

5. Washington, slalom fra le no-fly zone per atterrare al Raegan

Fra gli aeroporti con atterraggi più pericolosi del pianeta c’è anche il Ronald Reagan di Washington. Lo scalo dedicato al 40esimo presidente americano infatti sorge in mezzo a numerose no-fly zone che i piloti devono evitare prima di aprire il carrello e toccare il suolo. Per farlo, sorvolano lo skyline cittadino ed effettuano una brusca virata sul fiume Potomac allineandosi poi con la pista.

6. Lukla, in Nepal una pista che si affaccia sullo strapiombo

Montagne, variazioni di vento e una pista corta che si affaccia su uno strapiombo. Lukla, aeroporto del Nepal, ha praticamente tutti gli ingredienti per un atterraggio da brivido. Spesso definito come il più pericoloso del mondo, si trova a 500 metri dal livello del mare e ha una pista inclinata verso l’alto al fine di aiutare i piloti a frenare durante l’atterraggio ed evitare di finire nel dirupo vicino. Inoltre non c’è margine di errore: se si entra in fase di atterraggio, non è possibile annullare la manovra per assenza di spazio.

Fra i grattacieli di Londra o senza l'aiuto dei radar nel cuore del Bhutan. I 10 aeroporti con gli atterraggi più pericolosi al mondo
Il Lukla Airport sulle montagne del Nepal, il più pericoloso al mondo (Twitter)

7. San Paolo, l’aeroporto del Brasile che sorge nel cuore della città

Fino a pochi anni fa, l’aeroporto di San Paolo aveva un forte problema di drenaggio dell’acqua, tanto da portare in più occasioni a incidenti, tra cui uno mortale nel 2007. La pista ha ora un asfalto nuovo, ma resta ancora una forte pericolosità. Inoltre, lo scalo brasiliano di Congonhas sorge nel cuore di una metropoli in continua espansione, tanto da trovarsi ormai inglobato fra gli edifici. I piloti si ritrovano così a sorvolarli molto da vicino prima dell’atterraggio.

8. Leh, in India l’aeroporto che sorge a oltre 3 mila metri di altezza

Come detto, alcuni aeroporti sono talmente insidiosi da richiedere piloti con uno speciale addestramento. È il caso di Leh, in India, uno degli scali più elevati al mondo. Si trova a oltre 3 mila metri sul livello del mare, con una breve pista circondata dalle montagne. Per via dei forti venti pomeridiani, è possibile atterrare solo di mattina e non sono ammessi aerei di grosse dimensioni.

Fra i grattacieli di Londra o senza l'aiuto dei radar nel cuore del Bhutan. I 10 aeroporti con gli atterraggi più pericolosi al mondo
Una veduta aerea dell’aeroporto di Leh, in India (Twitter)

9. Londra, una virata attorno ai grattacieli della City

Dimenticate il caos di Heathrow e Gatwick. Londra ha diversi scali minori e meno gettonati, tra cui il London City (foto in apertura). Per atterrare, i piloti sono costretti a sorvolare la capitale inglese, scendendo in picchiata a pochi metri dai tetti dei grattacieli urbani. Inoltre, prima di toccare terra i velivoli eseguono manovre con angolazioni talmente forti da far pensare di trovarsi a bordo di un elicottero. Decollare non è per niente più agevole.

10. Sant’Elena, l’ultima casa di Napoleone con l’aeroporto più inutile del mondo

L’Oceano Atlantico ospita, fra le altre, l’isola di Sant’Elena, sede dell’esilio di Napoleone Bonaparte dopo la sconfitta a Waterloo. L’area ospita da anni un aeroporto da molti definito, come sottolinea anche la Cnn, il più inutile del mondo. Il frequente wind shear infatti ha reso per decenni l’atterraggio talmente impossibile che nessuno riusciva a mettere piede sull’isola. Oggi possono farlo solo pochi piloti dotati di una speciale certificazione che ne attesta alte capacità.