In Lombardia si va verso lo stato di crisi idrica regionale (e meno male che il presidente della regione si chiama Attilio Fontana), e l’incubo del razionamento dell’acqua potabile torna ad aleggiare sul Lazio, dove la quasi assenza di precipitazioni sta diventando allarmante: calano significativamente i livelli dei fiumi Tevere e Liri, ma anche dei laghi di Bracciano e di Nemi. A segnalarlo è l’osservatorio Anbi sulle risorse idriche. Una delle zone maggiormente interessate dalla scarsità d’acqua sono i Colli Albani dove, per evitare interruzioni di fornitura idrica, il gestore Acea Ato 2 si è rivolto alla Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti per chiedere un incremento del prelievo dalla sorgente del Pertuso, una delle fonti del fiume Aniene, la cui condizione già critica non potrà che ulteriormente aggravarsi. «Se la perdurante condizione di siccità sul Nord Italia ha permesso di concordare azioni di contrasto alle criticità idriche, il repentino precipitare della situazione in Centro Italia obbliga ad interventi d’emergenza», commenta Francesco Vincenzi, presidente Anbi, che poi è l’Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue. «Ora bisogna contrastare l’aggravarsi della situazione, ma poi, al più presto, bisognerà dare il via agli interventi infrastrutturali, già finanziati ed in avanzato iter procedurale, capaci di aumentare la resilienza dei territori», sottolinea Massimo Gargano, direttore generale Anbi, «e al contempo servono decisioni politiche per avviare nuove opere finalizzate ad aumentare le riserve d’acqua di un Paese, dove crescono segnali idricamente allarmanti». Ovvero, vedi all’indirizzo Pnrr: citofonare a Mario Draghi.

Vino, che fa il Concours Mondial de Bruxelles? Rende
L’edizione 2022 del Concours Mondial de Bruxelles, una delle competizioni vinicole più prestigiosa al mondo, ha riempito le strade di Rende, in provincia di Cosenza. Così in Calabria sono stati allestiti numerosi focus tematici proposti nel corso dei tre giorni della manifestazione, tra degustazioni guidate e seminari. L’evento è stato un’autentica festa per i produttori locali, che hanno partecipato attivamente alle numerosissime degustazioni e ai convegni, rendendo così omaggio alla tradizione millenaria che lega la Calabria alla viticoltura. «Numeri e passione», commenta l’assessore regionale calabrese all’Agricoltura, Gianluca Gallo, «testimoniano meglio di ogni altro dato della riuscita dell’evento e della sua capacità di essere vetrina fondamentale per una narrazione di una Calabria autentica, al di fuori degli stereotipi che tanto penalizzano una terra ricca di risorse e di talenti». La sessione “Vini Rossi e Bianchi 2022”, ha visto gareggiare oltre 7.300 vini provenienti da 40 nazioni. Tra i vincitori figurano etichette da tutto il mondo, a partire dai Paesi produttori più affermati fino ad alcune sorprese, dalla Cina al Perù fino al Kazakistan. Per l’Italia 351 medaglie, al terzo posto dopo la Spagna, seconda con 433 medaglie, e la Francia, prima con 455 medaglie. Tra le regioni italiane più blasonate si distinguono la Sicilia con 58 medaglie, la Toscana con 50, la Puglia con 46 e il Veneto con 33. La Calabria padrona di casa ha raccolto 31 medaglie. Con 16 riconoscimenti, inoltre, l’Italia si piazza al secondo posto per numero di Gran Medaglie d’Oro, preceduta solo dalla Spagna con 17 medaglie. La Gran Medaglia d’Oro è il massimo riconoscimento del Concours Mondial de Bruxelles e viene assegnata solo all’1 per cento dei vini iscritti alla competizione. Come da previsioni, l’Italia ribadisce il suo ruolo centrale nella produzione vitivinicola di qualità. A ricevere il prestigioso premio, tra l’altro, l’Amarone della Valpolicella Docg. La prossima edizione si terrà dal 12 al 14 maggio 2023 in Croazia.
Il corpo estraneo di Simona Marchini
Attrice e gallerista, Simona Marchini ha sempre tante cose da raccontare. Saggiamente, ha deciso di racchiudere parte della sua vita in un libro, per non disperdere la memoria di tante giornate vissute senza sosta: il testo, intitolato Corpo estraneo. La mia vita tra arte, musica e teatro, verrà presentato nel pomeriggio di mercoledì prossimo, 8 giugno, presso il cortile monumentale di Palazzo Valentini a Roma, a due passi da piazza Venezia. Oltre all’autrice parteciperanno all’incontro lo storico Lucio Villari, la storica dell’arte (e già presidente si Zetema) Ivana Della Portella, la giornalista Floriana Bertelli e l’attrice Milena Vukotić.

I libri di Bordin? Sono alla biblioteca Baldini
La statale biblioteca Baldini a Roma, ai Parioli, prende il nome dal giornalista e intellettuale Antonio Baldini, che fu direttore della Quadriennale di Roma e redattore della celebre rivista letteraria Nuova Antologia. È anche sede della direzione generale delle biblioteche del Mic guidato da Dario Franceschini, ma si caratterizza come «una biblioteca di quartiere, frequentata molto dai giovani, soprattutto studenti universitari. Una specie di luogo di ritrovo intellettuale dove si viene sia a studiare con i libri propri, sia a studiare per gli esami universitari, trovandovi la bibliografia necessaria», racconta il direttore Umberto D’Angelo. Essendo intitolata a un giornalista, vanta i fondi di Paolo Monelli (11 mila volumi e 6 mila fotografie), dagli anni della Prima Guerra mondiale fino agli Anni 60, e ultimissimo quello di Massimo Bordin, storico direttore di Radio Radicale. Proprio l’emittente ha deciso di donare il fondo librario e documentale di Bordin, «un affresco, uno spaccato di tutta la storia italiana dagli Anni 70 a oggi della politica nazionale e internazionale», evidenzia D’Angelo.