Il mostro di Loch Ness forse è più di una leggenda

Redazione
28/07/2022

Il plesiosauro poteva vivere anche in acqua dolce. Lo confermerebbe la scoperta di alcuni resti in un fiume del Marocco. La creatura di Loch Ness forse è più di una leggenda.

Il mostro di Loch Ness forse è più di una leggenda

Esiste davvero il mostro di Loch Ness? Sebbene la creatura rimanga leggendaria, un nuovo studio non esclude che in un lontano passato possa essere esistita veramente. In Marocco, i paleontologi hanno scoperto in un fiume ossa di plesiosauro, rettile preistorico che molti hanno associato al celebre mostro. Si tratta di un ritrovamento eccezionale, in quanto finora gli scienziati erano convinti che fosse in grado di vivere solamente in mare. È probabile invece che alcuni esemplari siano riusciti ad ambientarsi nei laghi. Una postilla però è doverosa: oggi non potrebbe mai essere vivo, perché la specie si estinse 65 milioni di anni fa assieme ai dinosauri.

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Perché una scoperta in Marocco piò fare luce sul mostro di Loch Ness

La scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica Cretaceous Research, è frutto del lavoro congiunto di tre università: Bath e Portsmouth nel Regno Unito e l’ateneo Hassan II in Marocco. Il team ha rinvenuto fossili di plesiosauro di 100 milioni di anni fa nel fiume Kem Kem, nel Sahara marocchino. Si tratta di ossa e denti appartenenti a esemplari adulti di circa tre metri e della zampa di un cucciolo di appena un metro e mezzo. È la prima volta che resti di plesiosauro emergono da acque dolci, tanto che gli esperti lo hanno sempre associato al mare. «Non sappiamo davvero perché siano qui», ha detto alla Bbc Nick Longrich del Milner Center for Evolution di Bath.

Fossili di plesiosauro in Marocco suggeriscono che un mostro potrebbe aver vissuto nelle acque di Loch Ness. Impossibile che sia vivo.
Uno degli avvistamenti del mostro di Loch Ness nel corso degli anni (Twitter)

Il primo ritrovamento di un plesiosauro risale al 1853. Mary Anning, mito della paleontologia britannica, fu la prima a identificare questi rettili marini con testa piccola, collo lungo e quattro grandi pinne. La nuova scoperta però getta una nuova luce su queste creature. Non è ancora chiaro se gli esemplari rinvenuti in Marocco siano migratori oppure stanziali. Le piccole dimensioni suggeriscono che si sarebbero ben adattati a cacciare lungo il letto dei corsi d’acqua, ma restano ancora mere ipotesi. I loro fossili hanno sin da subito ispirato la figura di Loch Ness, da sempre protagonista di avvistamenti e misteri. Secondo i nuovi dati, è dunque possibile che un plesiosauro abbia abitato le acque scozzesi. Oggi però non potrebbe mai essere vivo. «I reperti fossili confermano che tutti i plesiosauri si estinsero assieme ai dinosauri», ha sentenziato Longrich.