Regno Unito: Liz Truss si è dimessa

Redazione
20/10/2022

La prima ministra britannica Truss si è dimessa dopo appena 45 giorni dalla nomina. Il suo è il mandato più corto della storia del Regno Unito. Ora i conservatori potrebbero puntare su Sunak anche se questa volta non passare dal voto sarà quasi impossibile.

Regno Unito: Liz Truss si è dimessa

La prima ministra britannica Liz Truss si è dimessa dopo appena 45 giorni. Proprio nello stesso giorno in cui l’Economist le aveva dedicato la copertina “Britaly”, paragonando l’instabilità del Regno Unito a quella italiana. Liz Truss batte così il record di permanenza a Downing Street scalzando George Canning che prestò servizio per solo 119 giorni, dal 10 aprile all’8 agosto 1827, giorno della sua morte.

Truss ha evitato l’umiliazione della sfiducia come Theresa May e Boris Johnson

La leader Tory ha annunciato la sua decisione dopo aver incontrato Graham Brady, il capo del cosiddetto Comitato 1922 che ha il compito di organizzare un voto di sfiducia quando un largo numero di deputati annunciano di essere pronti a votare contro il premier di turno. Per evitare l’umiliazione della sfiducia, Truss ha così fatto un passo indietro. Come fecero i suoi predecessori Theresa May e Boris Johnson. «Non posso rispettare il mandato per il quale sono stata eletta dal Partito Conservatore», ha detto Truss alla stampa. «Per questo, ho parlato con sua maestà il re per comunicargli che mi dimetto da leader del Partito Conservatore».

Kwasi Kwarteng, ministro delle Finanze del governo guidato da Liz Truss, è stato costretto alle dimissioni. 
Kwasi Kwarteng (Getty Images)

Le dimissioni dei ‘falchi’ Kwarteng e Braverman

Le dimissioni di Truss arrivano dopo quelle del cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng e della controversa ministra dell’Interno anti immigrazione degli  Suella Braverman, suoi fedelissimi. E, soprattutto, dopo le giravolte del governo sulla politica fiscale. La prima ministra due settimane fa aveva dovuto rinunciare, con un brusco dietrofront, alla ricetta tatcheriana di tagliare le tasse alla fascia più ricca della popolazione. L’annuncio del passo indietro era arrivato poco prima dal ministro delle Finanze Kwarteng che aveva dovuto cedere alle pressioni non solo dei mercati finanziari che avevano bocciato in toto il piano facendo crollare la sterlina ai minimi storici sul dollaro e schizzare i tassi dei bond ma anche dei colleghi di partito.

I Tory potrebbero puntare su Sunak

Ora il candidato più quotato per la leadership conservatrice è l’ex ministro delle Finanze Rishi Sunak che Truss aveva battuto nella corsa interna al partito. Il leader dell’opposizione laburista Keir Starmer ha però chiesto elezioni anticipate per ristabilire stabilità e autorevolezza. Per i Tory ora la strada è tutta in salita: esprimere il quinto primo ministro in sei anni senza passare per le urne non sarà certo una passeggiata.