Liste di Fratelli d’Italia, i candidati: presenti Tremonti, Nordio e Pera
Numerosi i protagonisti dell'era Berlusconi che ora tenteranno la corsa con Giorgia Meloni. Coinvolti poi quasi tutti i parlamentari uscenti e numerosi amministratori locali.
Fratelli d’Italia ha reso note le liste dei suoi candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Accanto alle molte candidature tradizionalmente legate alla storia del partito, sono molti gli esponenti provenienti da altri percorsi «che hanno condiviso la necessità di lavorare con spirito patriottico al rafforzamento di questa proposta politica».
Liste di Fratelli d’Italia
Come si legge in una nota, Fdi ha scelto di comporre le liste cercando di valorizzare al meglio coloro che si sono spesi in questi anni per costruire, insieme alla presidente Giorgia Meloni, una proposta di governo credibile per l’Italia. Oltre a quasi tutti i parlamentari uscenti, sono stati coinvolti rappresentanti delle libere professioni, delle categorie produttive, del mondo della cultura, dello sport, del turismo, dell’agricoltura, dell’associazionismo e del volontariato nonché esponenti del mondo conservatore.
Tra le personalità selezionate per la corsa elettorale figurano diversi protagonisti dell’era Berlusconi, da Marcello Pera (ex presidente del Senato) a Giulio Tremonti (ministro delle Finanze e dell’Economia), da Gianfranco Rotondi (anche lui ministro) a Eugenia Roccella (sottosegretaria alla Salute). In lizza anche l’ex procuratore di Venezia Carlo Nordio, Maurizio Leo, Antonio Guidi, Giulio Terzi di Sant’Agata, Claudio Barbaro, Renato Ancorotti e Gianmarco Mazzi.
E ancora, Letizia Giorgianni, Fabio Pietrella, Marco Perissa, Elisabetta Lancellotta, Lucio Malan, Lara Magoni e Barbara Merlin. Spazio anche ai giovani, con le candidature di Fabio Roscani, Chiara La Porta, Nicole Matteoni, Paolo Inselvini, Giulia Baggi e Grazia Di Maggio.
Schierati anche sindaci e amministratori
Presenti inoltre molti sindaci e amministratori locali uscenti, cosa che permetterà ai cittadini italiani di «premiare, con il loro consenso, uomini e donne che hanno già dimostrato di saper ben operare nell’interesse delle loro comunità». Molti saranno coinvolti in prima persona con una candidatura, mentre altri che lo avrebbero egualmente meritato, si legge nella nota, «non potranno farne parte a causa di un sistema elettorale che non permette di coinvolgere tutti».