Cambio alla guida dell’Espresso, con turbolenze annesse: via Lirio Abbate, dentro Alessandro Rossi. La redazione ha proclamato lo stato di agitazione dopo la comunicazione della «immediata e immotivata sostituzione del direttore Lirio Abbate proprio nel momento in cui deve essere attuato il piano editoriale». A firmare la breve nota, pubblicata sul sito, sono il Cdr e il sindacato Rsa. Nelle poche righe si legge che «la redazione dell’Espresso ha proclamato lo stato di agitazione, si riunisce in assemblea permanente e ha dato mandato al Cdr di prendere ogni tipo di iniziativa a tutela del prestigio e dell’indipendenza della testata».

Dopo l’addio di Damilano a marzo, un altro avvicendamento
La protesta della redazione è contro Danilo Iervolino, nuovo proprietario del giornale dopo l’acquisto nei mesi scorsi da Gedi. Non è stato un anno semplice per l’Espresso, perché nel marzo del 2022 si è dimesso il precedente direttore, Marco Damilano. Quest’ultimo aveva protestato platealmente contro Gedi per l’intenzione di vendere, che poi in effetti si è concretizzata. Al suo posto è subentrato proprio Lirio Abbate, vice direttore dal 2017, che ora potrebbe usufruire di un paracadute e tornare in Gedi, ma stavolta nella redazione di Repubblica. Il suo ufficialmente è un “esonero” in vista del nuovo Espresso, che debutterà nel 2023.
Chi è Lirio Abbate: gli inizi tra Ansa e La Stampa
Nato a Castelbuono nel 1971, la carriera di Lirio Abbate parte nel 1990 dal Giornale di Sicilia. L’ascesa nel mondo del giornalismo parte però dall’Ansa e da La Stampa, con cui inizia a lavorare rispettivamente nel 1997 e nel 1998. Ci resterà per oltre 10 anni, perché saluterà le due redazioni nel 2009. Da quell’anno, infatti, ha iniziato a scrivere per l’Espresso, passando al giornalismo investigativo. Adesso i saluti, con il probabile passaggio a Repubblica.

Il prossimo direttore dell’Espresso sarà Alessandro Rossi
Per il dopo Abbate alla direzione dell’Espresso si fa il nome di Alessandro Rossi. Attualmente è direttore editoriale di Forbes Italia, oltre a essere un manager d’alto profilo di BFC Media. Questa è la casa editrice acquistata sempre da Danilo Iervolino a maggio. L’imprenditore, noto anche per essere il presidente della Salernitana, vede in Rossi un suo fedelissimo.