Linea Verde Radici. Storie dalla terra debutta in prima serata su Rai Uno, alle 21.25, con uno speciale tutto dedicato alla Sicilia, esperimento della Rete per gli ottimi ascolti ottenuti dall’edizione mattutina. Questa sera, mercoledì 1 settembre 2021, il format condotto da Federico Quaranta e tradizionalmente in onda il sabato e la domenica alle 12.30, accompagnerà i telespettatori in uno straordinario viaggio che, dai crateri dell’Etna si spingerà fino alle isole Egadi. La regione, le sue tradizioni e le sue bellezze verranno raccontate dalle voci di chi, nell’isola, ci è nato e cresciuto, sviluppando un legame ancestrale. Pescatori, artigiani, artisti, immersi nei templi greci, negli uliveti e nelle piantagioni di fichi d’India, affiancheranno il conduttore nella scoperta delle radici della civiltà mediterranea, tra storie e racconti antichissimi.
Un viaggio speciale attraverso la Sicilia, la sua natura e i suoi tesori nascosti. Tra mito, storia e leggenda. Con Federico Quaranta, #LineaVerdeRadici – Storie dalla terra 🌿 Stasera, mercoledì #1settembre, alle 21:25 su #Rai1 e #RaiPlay. pic.twitter.com/yo0CeKQq3p
— Rai1 (@RaiUno) September 1, 2021
Le cose da sapere su Linea Verde Radici. Storie dalla terra in onda stasera su Rai1 alle 21.25
Linea Verde Radici. Storie dalla terra: dall’Etna all’entroterra
Si parte dalla cima dell’Etna, il più celebre simbolo della regione, quello che i Siciliani chiamano tradizionalmente a muntagna. Qui, un vulcanologo spiegherà per filo e per segno le origini del vulcano e dei faraglioni di Aci Trezza, primordiali eruzioni emerse dal fondo del mare e particolarmente legate al mito di Ulisse e alla leggenda di Polifemo. Ad allietare l’esplorazione la voce di Giuseppe Verga, il primo degli scrittori che accompagneranno il pubblico in un percorso che dal mare approderà nell’entroterra, tra i calanchi desertici di Centuripe, seguendo il corso del fiume Simeto. Si farà tappa, quindi, alle miniere di sale di Petralia Soprana, una cattedrale bianca nascosta nella montagna, e alle solfatare raccontate nelle opere di Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia. Traccia materiale di un passato fatto di fatica e lavoro duro.
Linea Verde Radici. Storie dalla terra: tra mitologia e arte contemporanea
Nella seconda parte del viaggio, la realtà si intreccerà con il mito. Il cammino porterà Quaranta e la troupe a ricostruire la storia delle nostre radici, nascosta nei reperti archeologici della valle dei Platani. Ecco, dunque, che faranno la loro comparsa il misterioso castello di Mussumeli, la necropoli di Sant’Angelo Muxaro, le Grotte della Gurfa e gli incantevoli templi di Selinunte. Particolarmente emozionante sarà l’arrivo nella Valle del Belice, dove il terribile terremoto del 1968 distrusse diversi paesi di montagna. Tra questi, anche Gibellina che, grazie alle mani del maestro Alberto Burri, tra il 1984 e il 1989 si è trasformata in un’opera d’arte a cielo aperto, il Cretto. La destinazione finale sarà Marettimo, la più lontana delle Egadi, crocevia di culture e culla della civiltà occidentale.
Linea Verde Radici. Storie dalla terra: gli ospiti della serata
Oltre ai protagonisti locali, tra gli ospiti che racconteranno un pezzo di Sicilia anche musicisti come Roy Paci, che suonerà la tromba tra le betulle dell’Etna, Lello Analfino e i Tinturia, che interpreteranno due canzoni nella Valle dei Templi di Agrigento e Moses Concas che si esibirà con la sua armonica a Selinunte. Ma non finisce qui. Spazio anche a cantanti e chitarristi popolari e ballerini che, con le loro danze folcloristiche, avranno l’occasione di omaggiare la loro terra.