Chiara Ferragni e Liliana Segre, insieme, al Memoriale della Shoah di Milano. Questo è il desiderio espresso dalla senatrice a vita, che vorrebbe incontrare la nota influencer e portarla a visitare il Memoriale per coinvolgere il più possibile, grazie al suo potere mediatico, le nuove generazioni. Dopo la sua visita al Binario 21 di via Ferrante Aporti, luogo da cui partivano i vagoni carichi di ebrei e deportati verso Auschwitzh-Birkenau, Liliana Segre ha riconosciuto l’impatto social di Chiara Ferragni e dichiarato: «Mi piacerebbe molto incontrare Chiara Ferragni e invitarla».

Liliana Segre: «Chiara Ferragni una donna attenta, quindi perché no?»
La senatrice a vita Liliana Segre non ha dubbi sull’impatto che un’influencer del calibro di Chiara Ferragni potrebbe avere. «La conosco, so che vive a Milano e so quello che fa. Ho visto che si è impegnata col marito su diversi temi di importanza sociale, è sicuramente una donna attenta anche a argomenti diversi da quelli che riguardano il suo lavoro legato alla moda», ha dichiarato parlando della giovane imprenditrice. Poi ha proseguito: «Quindi, perché no? Sarebbe interessante conoscerla e poter venire magari assieme qui, davanti a questa grande scritta Indifferenza che io ho voluto fosse messa all’ingresso del Memoriale proprio perché è questo oggi il problema da risolvere
Segre: «Se Chiara venisse, molti adolescenti si interesserebbero»
Liliana Segre ne fa un vero «cruccio». Intervistata, la 91enne che ormai da decenni racconta la Shoah ai più giovani, ha dichiarato che la «addolora, quando mi tocca ricordare che cosa ho vissuto io e cosa hanno vissuto milioni di ebrei, condannati per la sola colpa di esser nati. Se i giovani non arrivano, è stato tutto inutile? Se Chiara Ferragni venisse qui con me, molti adolescenti si interesserebbero a questo argomento e verrebbero qui a vedere quel che è successo a me e a tanti altri, fra cui i tanti che non sono mai tornati dal viaggio verso l’orrore».
