Liliana Resinovich, il fratello: «Qualcuno l’ha picchiata»

Annarita Faggioni
15/09/2022

Il fratello è certo che la donna non si sia suicidata.

Liliana Resinovich, il fratello: «Qualcuno l’ha picchiata»

«In quella fotografia vedo che lei ha preso uno schiaffo o un pugno, perché c’è l’occhio destro tumefatto, la narice destra con del sangue e anche il lato destro della bocca, forse della lingua, e per questo reputo che lei abbia preso un pugno o uno schiaffo». Così il fratello di Liliana Resinovich spiega a Chi L’ha Visto perché secondo lui la sorella non si sarebbe suicidata. Sergio Resinovich non ritiene affatto che la sorella possa essersi messa da sola nei sacchi neri dentro i quali è stata ritrovata dopo la sua scomparsa.

Liliana Resinovich, parla il fratello a Chi L’ha Visto

«Penso che potrebbe essere stata non congelata, ma tenuta a temperatura ambiente, 1 o 2 gradi, in questo modo il corpo non di deteriora. È stata nascosta da qualche parte con l’intenzione di farla ritrovare dopo» continua Sergio. Secondo il fratello, la donna sarebbe stata picchiata, come dimostrerebbero i segni che si vedrebbero in una foto scattata il giorno del ritrovamento del cadavere, lo scorso 5 gennaio.

Liliana Resinovich, il fratello ritiene che la donna sia stata picchiata prima della sua morte. Ecco cosa ha detto.
Liliana Resinovich e Sebastiano Visentin

Il medico legale ha poi dichiarato che la donna sarebbe morta non più di 48 ore dopo il suo ritrovamento. Quindi, resta l’interrogativo su cosa abbia fatto Liliana nei 20 giorni tra la sua scomparsa e la data presunta della morte.

Il fratello scarta l’ipotesi del suicidio

I consulenti della Procura non avrebbero trovato «segni che possano essere riferibili a violenza per mano altrui o chiaramente riferibili a un delitto». In più, i segni riscontrati sarebbero «compatibili con una morte da sacchetto, ovvero da soffocamento lento per ipercapnia da sacchetto di plastica in testa non legato strettamente al collo, avvenuto nel luogo del ritrovamento» spiegano i consulenti in una perizia.

Liliana Resinovich, il fratello ritiene che la donna sia stata picchiata prima della sua morte. Ecco cosa ha detto.
Liliana Resinovich

I consulenti hanno però dovuto riscontrare che: «le condizioni di conservazione non apparivano, sic et simpliciter, compatibili con la permanenza di un cadavere in ambiente esterno per 3 settimane». Insomma, il giallo si infittisce.