Licia Ronzulli, la gaffe: «Rigassificatori per estrarre gas naturale nazionale»
La gaffe esplode sui social.
«La realizzazione dei rigassificatori permetterebbe al nostro Paese di importare gas liquido e renderci indipendenti dall’estero. Senza i No dei 5 Stelle e della sinistra, riusciremo a superare la crisi energetica e mettere al sicuro le nostre famiglie e imprese». Così scrive la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli e parte così la gaffe sui rigassificatori. Infatti, per sua natura e funzionamento, un rigassificatore non estrae, ma trasforma il gas liquido in gassoso per il corretto utilizzo. Gli utenti sui social non possono fare a meno di notare la cosa, soprattutto quando la senatrice pubblica anche una foto con la didascalia: «Rigassificatori subito! Per estrarre gas naturale nazionale e renderci indipendenti dagli approvigionamenti all’estero». Il tutto è stato postato prima su Twitter e poi su Instagram.
Licia Ronzulli, la gaffe sul funzionamento dei rigassificatori
La gaffe sui social nasce mentre si sta discutendo sul rigassificatore di Piombino. Infatti, secondo gli accordi che l’Italia ha già preso, il centro di Piombino dovrà passare dallo stato liquido a quello gassoso il gas che proviene da Paesi quali: Qatar, Egitto, Congo, Angola e Usa. Nel frattempo, però, la polemica è esplosa, con tanto di risposta anche dal leader di Azione Carlo Calenda.

«I rigassificatori non sono trivelle. Non estraggono gas. Le trivelle sono quelle che volevate bandire nel 2016. Poche idee ma confuse» commenta Calenda.
Licia Ronzulli, chi è
Classe ’75, Licia Ronzulli – autrice della gaffe sui rigassificatori – è una senatrice di Forza Italia. Ha lavorato prima come infermiera, per poi passare al management ospedaliero dopo i suoi studi in merito. Ogni anno va in Bangladesh per il Progetto Sorriso Nel Mondo, di cui è volontaria.

Tifosa del Milan, ha partecipato alla vendita del club da Berlusconi all’imprenditore thailandese Bee Taechaubol. È stata commissario della Regione Lombardia ed è stata eletta senatrice l’ultima volta nel 2018. Ha una figlia dall’imprenditore Renato Cerioli, presidente della Confindustria Monza e Brianza. I due si sono separati nel 2012.