I Beatles che non hai mai ascoltato

Camilla Curcio
24/08/2021

In The Lyrics, la sua autobiografia attraverso 154 canzoni, Paul McCartney regala ai fan anche il testo inedito di un brano della band: Tell Me Who He Is.

I Beatles che non hai mai ascoltato

Un’autoritratto in 154 canzoni. The Lyrics, l’autobiografia di Paul McCartney, non è ancora uscito ma, già dalle premesse, sembra che riserverà grosse sorprese. Soprattutto ai fan più accaniti che, tra le pagine del libro, potranno trovare una vera e propria chicca: il testo di Tell Me Who He Is, un pezzo dei Beatles assolutamente inedito e mai registrato dalla band.

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Tell Me Who He Is, molto più di una semplice canzone

Le parole del brano, che risale ai primi Anni 60, sono state ritrovate per caso su un foglio di carta nascosto in uno dei taccuini del cantautore, nel corso della ricerca del materiale utile a scrivere in piedi il libro in uscita il 2 novembre. Un regalo dal valore inestimabile, che aggiunge un tassello prezioso alla produzione di una band che ha rivoluzionato la grammatica della musica. «Mettere le mani su un nuovo pezzo dei Beatles ha la stessa importanza di ritrovare il sarcofago di Cleopatra durante uno scavo archeologico», ha spiegato al Guardian Bob Spitz, biografo del gruppo. «I quaderni di John e Paul erano pieni di parole sparse, ballate mai terminate e messe da parte. Soprattutto nei primi anni, il processo di scrittura era così veloce e vorace che molte creazioni finivano per essere dimenticate. È incredibile pensare a quante meravigliose canzoni non abbiano visto la luce perché cestinate». La scelta di svelare al mondo questo reperto è insolita. Fino a oggi, infatti, nessuno dei testi scartati era mai stato reso pubblico. «I Beatles e i loro eredi sono molto gelosi del brand e dubito avremo modo di vedere altro materiale oltre a quello reputato degno di diffusione dai membri ancora vivi», ha aggiunto Spitz. «Tell Me Who He Is è un regalo prezioso. Il fandom si divertirà a dissezionarla parola per parola, alla ricerca di indizi sul passato dei Beatles». Nel frattempo, a porsi mille domande destinate, probabilmente, a rimanere senza risposta, ci ha già pensato Richard Williams, critico musicale del Guardian: «Tell Me Who He Is ha l’aria di essere un titolo così enigmatico. A chi si riferisce quel ‘lui’? A un rivale in amore o forse a Dio? E da chi è stata scritta? Dal Paul di Silly Love Songs o da quello di Eleanor Rigby e Penny Lane?».

Un puzzle autobiografico fatto di parole e melodie

L’opera, nata da una serie di conversazioni del cantante con il poeta Paul Muldoon nel corso di ben cinque anni, vuole ripercorrere la carriera di McCartney attraverso brani che hanno fatto la storia del pop rock, da Blackbird a Hey Jude, passando per Live and Let Die e Yesterday. Non si tratta di un semplice elenco: ogni brano, infatti, sarà arricchito del prezioso commento del cantautore che parlerà del processo di scrittura, della genesi di parole e melodia e di come una semplice idea sia riuscita a trasformarsi in una hit senza tempo. «In qualche modo, i nostri dialoghi somigliavano molto alle sessioni di scrittura che Paul condivideva con John Lennon quando componevano per i Beatles. Eravamo entrambi intenzionati a non lasciare la stanza senza aver condiviso aneddoti e storie interessanti», ha raccontato Muldoon. «Ho avuto modo di conoscere una persona che riflette molto e osserva con attenzione ogni singolo aspetto della vita. Credo che i fan rimarranno stupiti dall’immagine poco nota che emergerà di lui con l’uscita di questo libro».

Oltre al libro, anche un’esposizione di cimeli

Ad arricchire l’autobiografia, accanto all’esegesi del repertorio musicale della band di Liverpool, anche un’interessante selezione di materiale direttamente proveniente dagli archivi del musicista. Da pagine di testi scritti a mano a fotografie personali mai viste prima, disegni e bozze di capolavori come Yellow Submarine. «Nel corso della mia carriera, mi hanno chiesto infinite volte di scrivere la mia storia ma non ho mai trovato il momento giusto», si legge nella prefazione di McCartney. «L’unica cosa che ho sempre fatto è scrivere canzoni. A casa o in viaggio. Molti, a una certa età, iniziano a raccogliere momenti e ricordi in un diario ma io non ho mai sentito il bisogno di procurarmene uno. Quel che ho sono centinaia di pezzi, che hanno avuto più o meno la stessa funzione. Abbracciare e congelare ogni singolo giorno della mia vita». Il lancio di The Lyrics sarà accompagnato anche da una mostra, organizzata dalla British Library e aperta dal 5 novembre al 13 marzo 2022, grazie alla quale il pubblico avrà modo di vedere da vicino molti dei cimeli citati nel ritratto, tra cui la minuta autografa di Tell Me Who He Is.