Continua la programmazione dedicata alla Giornata della Memoria. Stasera 26 gennaio, alle 21,20 su Rai1, arriva Lezioni di persiano, film del 2019 di Vadim Perelman. Nel cast Nahuel Pérez Biscayart e Lars Eidinger. La visione sarà disponibile anche in streaming sul sito o tramite l’app RaiPlay.
Lezioni di persiano, trama e cast del film stasera 26 gennaio 2022 su Rai1
La trama si svolge nella Francia occupata del 1942 e segue le vicende di Gilles (Nahuel Pérez Biscayart), un ebreo belga che, per fuggire alla persecuzione nazista, si spaccia per un persiano grazie a un libro in suo possesso. Incredibilmente, non solo le SS gli risparmiano la vita, ma gli assegnano un compito importante. L’uomo dovrà insegnare la lingua del Paese – che tuttavia non conosce affatto – a Koch (Lars Eidinger), ufficiale nazista e direttore di un campo di concentramento in Germania. Egli infatti intende raggiungere il fratello che vive a Teheran e aprire con lui un ristorante.
Per sopravvivere, Gilles si ritrova costretto a inventare una lingua fatta di parole e suoni senza senso, sperando che il suo allievo non capisca l’inganno. Per farlo, sfrutta i cognomi dei deportati nel campo, cambiandone alcune lettere. Visto l’incarico, infatti, ha accesso ai registri. L’insolito rapporto che si instaura con direttore però non fa altro che suscitare le antipatie delle SS e degli altri prigionieri. Per Gilles, mantenere il segreto diventa così ogni giorno più difficile.
Lezioni di persiano, qualche curiosità sul film stasera 26 gennaio 2022 su Rai1
Il film di Perelman si basa su un racconto breve dello scrittore Wolfgang Kohlhaase dal titolo Erfindung einer Sprache (Invenzione di una lingua). Pur raccontando vicende più o meno reali, diverse sono le parti interamente inventate. Il nome del protagonista è di fantasia in quanto nemmeno Kohlhaase lo conosceva quando scrisse la storia. Non è chiaro nemmeno quali eventi siano effettivamente accaduti e quali invece siano romanzati. «Mi piace pensare che Lezioni di persiano incarni l’insieme di tante storie diverse», ha dichiarato il regista. «Ne esistono a centinaia che dimostrano come gli ebrei siano scampati alla morte usando astuzia e intelligenza».
Per quanto riguarda la falsa versione del persiano che Gilles insegna all’ufficiale nazista, è il risultato di un lavoro congiunto del regista e di un linguista russo. I due hanno infatti realizzato un dizionario di circa 600 vocaboli oltre a una dettagliata grammatica che ne regola l’utilizzo. Singolare anche il nome scelto per il protagonista. Gilles, per la sua identità persiana, si fa infatti chiamare Reza Joon: mentre il primo è un diffuso nome del Medio Oriente, “joon” in lingua farsi significa “caro”.