L’ex sindaca di Milano Letizia Moratti si prepara alle europee con un’idea precisa: far convogliare in un unico partito e o in una piattaforma i simpatizzanti, le associazioni e le liste civiche a lei vicina. L’obiettivo sarebbe quella di fare fronte comune in vista delle elezioni del prossimo anno e lasciarsi alle spalle il deludente risultato raggiunto alle regionali in Lombardia, da candidata civica e del Terzo Polo. Il modello a cui pensa Letizia Moratti sarebbe un partito non «personale con una costruzione verticistica e un leader che si impossessa di un’area che viene gestita con criteri privatistici con il conseguente depauperamento dei contenuti». Domenica ha riunito tutte queste realtà a San Patrignano, nella due giorni di stati generali della sua lista civica.
Oggi l’incontro con le realtà civiche, le fondazioni, i centri studi, per una nuova proposta politica capace di affrontare le sfide della nostra epoca, partendo da un quadro di valori che mette al centro la persona. pic.twitter.com/f2VrhTG9t5
— Letizia Moratti (@letiziamoratti) March 26, 2023
La proposta di Moratti: «Costruire senza leadership precostituite»
Letizia Moratti spiega: «La mia proposta è di costruire assieme, senza veti, senza personalismi, senza leadership precostituite, con l’umiltà di mettersi a lavorare a questo progetto e anche con l’umiltà di dire: lasceremo il posto ai giovani. Perché è così che possiamo dare loro una prospettiva. Non è necessario essere noi i leader. I leader possono essere dei giovani, noi possiamo essere quelli che aprono la strada. E questo potrebbe essere davvero il nostro apporto più importante». E ancora: «Abbiamo una cornice valoriale a partire dal civismo, che affonda le sue radici storiche nell’Italia dei comuni del milletrecento, e nella cultura politica popolare, che mette al centro la persona. Ma in un mondo in rapida trasformazione, in cui muteranno e stanno giù mutando i concetti di impresa, di formazione, di cura del pianeta, di welfare, di politiche sociali, di agricoltura, abbiamo bisogno di declinare il nostro quadro di valori in un’idea politica nuova».

Moratti: «Dobbiamo essere flessibili»
L’ex ministra ha coinvolto tutti gli interessati in un unico convegno in cui ha spiegato i punti salienti del programma. Domenica, all’incontro, è stato anche individuato il coordinatore regionale lombardo: Tiziano Mariani. «Come è stato ricordato durante il convegno», ha poi continuato Moratti, «la politica è debole da un certo lato, ma molto forte nella gestione del potere. È comunque una politica lenta. La nostra capacità deve essere quella di essere flessibili, puntuali e concreti nel dare risposte, ma molto flessibili nel capire che le risposte possono e devono evolvere molto rapidamente nel tempo».
