Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo, è nato a Catania il 9 gennaio del 1946. Attore, comico, doppiatore e imitatore italiano, ha 76 anni e nella sua lunga carriera si è alternato tra teatro e cinema, arrivando negli ultimi tempi al doppiaggio. Tra i primi personaggi nel mondo dello spettacolo a dichiarare la propria omosessualità (erano gli anni ’90), ha ottenuto decine di riconoscimenti tra cui il Nastro d’argento per il film-documentario In arte Lilia Silvi.
Leo Gullotta: biografia e carriera
Più piccolo di sei fratelli, fin da piccolo ha mostrato una passione per la recitazione e proprio al Teatro Bellini della sua città iniziò a lavorare come comparsa. Ben presto si fece notare per il suo talento e, nel giro di pochi anni, cominciò a recitare con molti grandi tra cuiValeria Moriconi, Salvo Randone e Turi Ferro. Debuttò sul piccolo schermo e poco dopo anche al cinema, dove ha recitato, tra gli altri, in Café Express (1980), Testa o croce (1982) e Mi manda Picone (1983), con cui vince il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista.

La sua filmografia è davvero vasta: nel 1989 ha recitato in Operazione pappagallo di Marco Di Tillo, e in Scugnizzi, nel film Il camorrista nel 1986, con cui ottiene il David di Donatello come miglior attore non protagonista, in Nuovo Cinema Paradiso, ne L’uomo delle stelle (1995), Baarìa (2009) e, con Ficarra e Picone, lavora al cinema ne L’ora legale e nella serie di successo su Netflix, Incastrati. Nel 2011 ha prodotto, insieme a Fabio Grossi, il film-documentario In arte Lilia Silvi ideato e diretto da Mimmo Verdesca, che racconta la vita e la carriera dell’ultima diva del cinema dei telefoni bianchi. Il prodotto ha vinto il Nastro d’argento 2012 per il Miglior Documentario dedicato al Cinema.
Leo Gullotta è anche un doppiatore di talenti e ha dato la voce, tra gli altri, a Burt Young nel film Rocky, a Joe Pesci in C’era una volta in America e a Roman Polański in Una pura formalità. Ha doppiato il mammuth Manfred, uno dei protagonisti della saga d’animazione L’era glaciale e dal 2012 è diventato il doppiatore ufficiale di Woody Allen, sostituendo lo storico Oreste Lionello morto nel 2009. L’attore ha ripercorso i suoi 60 anni di carriera nel libro autobiografico La serietà del comico dove ha compiuto un viaggio tra il teatro, il cinema, la tv ed il doppiaggio.
Leo Gullotta: compagno e vita privata
Da decenni l’attore condivide la sua vita con Fabio Grossi, uomo che ha sposato civilmente nel 2019. In un’intervista a Repubblica aveva così raccontato a proposito della sua sfera sentimentale: Ho vissuto la mia omosessualità con naturalezza. Venne fuori come una notizia, per me fu naturale. Alla conferenza stampa del film Uomini uomini uomini un giornalista mi chiese se ero anch’io un omosessuale. Serenamente ho detto: ‘Sì, perché?’. Pagine strapiene, allora non c’era il coming out. Fino ai 25 anni ho vissuto la mia vita da eterosessuale, ho avuto le mie storie. Dico sempre: mi piaceva il cioccolato, poi ho scelto la crema».