Il senatore Romeo nel mirino di Kyiv: «Voleva fosse riconosciuta la Crimea»
Ieri il capogruppo della Lega al Senato aveva dichiarato: «Si fa fatica a sentire "decideranno gli ucraini". È la comunità internazionale che deve decidere per loro». Oggi la risposta: «Vuole piacere a Putin».
L’Ucraina risponde a muso duro al leghista Massimiliano Romeo, accusandolo di fare il gioco di Putin e rievocando vecchie dichiarazioni del senatore del partito di Matteo Salvini. Tutto è nato da una frase di Romeo, che ieri durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Meloni ha parlato della guerra in Ucraina. «Si fa fatica a sentire “decideranno gli ucraini”. È la comunità internazionale che deve decidere per loro», ha affermato il senatore. A rispondere a distanza è stato Oleg Nikolenko, portavoce del ministro degli Esteri ucraino Dymitro Kuleba. Nikolenko ha accusato Romeo di voler «piacere a Putin».
Nikolenko contro Romeo: «Aveva chiesto di riconoscere la Crimea russa»
Oleg Nikolenko spara a zero contro Massimiliano Romeo. Al portavoce di Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, non sono proprio piaciute le frasi di ieri sulla guerra in Ucraina. Così il funzionario attacca: «In precedenza questo senatore ha presentato al Parlamento una richiesta di riconoscimento della Crimea russa. Quasi tutti i Paesi troveranno politici che cercheranno di piacere a Putin. Allo stesso tempo, dovrebbero rendersi conto che diffondendo narrazioni russe stanno incoraggiando la Russia a continuare i crimini contro l’Ucraina. Anche i senatori italiani dovrebbero essere interessati alla vittoria degli ucraini, se tengono agli interessi del proprio Paese».
Kyiv: «Posizione di Romeo è un’opinione personale»
L’Ucraina però è certa di avere il sostegno dell’Italia e del nuovo governo targato Giorgia Meloni. Già nei giorni scorsi da Kyiv le autorità avevano espresso parere favorevole sulla leader di FdI, che «comprende le sfide globali» e «dimostra quali sono i veri principi». Nikolenko così ribadisce che tra Zelensky e Meloni non c’è alcun problema: «La premier ha chiaramente spiegato la posizione dell’Italia, sia sulla necessità di un continuo sostegno all’Ucraina aggredita dalla Russia, sia sul diritto indiscusso degli ucraini a determinare il loro futuro. La posizione di Romeo è solo un’opinione personale».