Leffe, il colosso della birra AB InBev Efes apre sette stabilimenti in Russia

Redazione
29/08/2022

Il colosso AB InBev Efes ha aperto sette stabilimenti in Russia, dove sarà prodotta birra Leffe. La decisione sta facendo discutere: in Belgio è partito il boicottaggio da parte dei consumatori abituali.

Leffe, il colosso della birra AB InBev Efes apre sette stabilimenti in Russia

McDonald’s, Starbucks, Coca-Cola, Adidas, Lego, Ikea, Ford, H&M. Sono solo alcuni dei marchi che hanno sospeso le attività in Russia, dallo scoppio della guerra. Alcuni di esse hanno addirittura detto definitivamente addio alla Federazione Russa e sono già stati sostituiti da omologhi autoctoni. Sta facendo perciò parecchio discutere la decisione di AB InBev Efes di iniziare a produrre birra Leffe in sette nuovi stabilimenti sul suolo russo.

Leffe, gli stabilimenti dove sarà prodotta in Russia

«L’azienda produttrice di birra AB InBev Efes ha avviato la produzione delle birre belghe Leffe Blonde e Brune in Russia. La birra sarà prodotta nei siti di Ulyanovsk, Kaluga, Omsk, Volzhsky, Saransk, Klin e Ivanovo»: recitava così il tweet che qualche giorno fa ha annunciato l’inizio della produzione da parte del colosso AB InBev Efes. Ma come si è arrivati a questa decisione, decisamente controcorrente? Tutto nasce dal fatto che AB InBev Efes è in realtà una joint venture, creata dalla collaborazione paritaria di due entità: la belga-statunitense Anheuser-Busch InBev (che detiene i marchi Stella Artois, Beck’s, Quilmes, Corona, Budweiser) e Anadolu Efes, produttore di birra turco. L’obiettivo della joint venture era soddisfare il mercato russo-ucraino, appassionato di birre belghe: nonostante la guerra Anadolu Efes, che da accordi detiene il controllo della gestione dei nuovi stabilimenti, deciso comunque di aprire i birrifici pianificati a suo tempo in Russia.

Leffe, il colosso della birra AB InBev Efes apre sette stabilimenti in Russia. In Belgio scatta il boicottaggio.
AB InBev Efes produrrà birra Leffe in sette stabilimenti in Russia (JOHN THYS/AFP via Getty Images)

AB InBev vorrebbe sospendere la licenza, manca l’accordo

A seguito della decisione, il gigante multinazionale della birra con sede a Lovanio, in Belgio, ha annunciato l’intenzione di vendere la propria partecipazione in Anadolu Efes (24 per cento delle quote). «Sono in corso discussioni attive», ha comunicato in una nota AB InBev. La società ha dichiarato di essere pronta a cedere la quota senza benefici economici, per una perdita quantificata in 1,1 miliardi di dollari. La multinazionale ha inoltre comunicato che sta tentando di sospendere la licenza concessa a Anadolu Efes per la distribuzione dei suoi marchi. Ma nel frattempo, la joint venture AB InBev-Efes potrà continuare a produrre Leffe e altre birre sul territorio russo: evidentemente la parte turca preferisce andare avanti con il precedente accordo, anziché incassare e perdere la licenza per marchi particolarmente apprezzati nella Federazione Russa.

Leffe, il colosso della birra AB InBev Efes apre sette stabilimenti in Russia. In Belgio scatta il boicottaggio.
La birra belga Leffe è molto apprezzata in Russia e Ucraina (MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Leffe, in Belgio è scattato il boicottaggio pro-Ucraina

Ciò che sta accadendo non è però passato inosservato e sono sempre più i consumatori abituali di Leffe che hanno deciso di boicottare la loro birra preferita, in segno di appoggio alla causa ucraina. «C’è una crescente campagna di boicottaggio di questo prodotto in Belgio, messo in atto dai suoi consumatori più fedeli», ha dichiarato Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Esteri di Kyiv. Katya Yushchenko, la moglie dell’ex presidente ucraino Viktor, ha puntato il dito contro AB InBev, accusando la compagnia di «sostenere il genocidio» e twittando: «Quanto piace agli europei occidentali dare lezioni agli altri sulla corruzione, quando sono loro stessi a preferire i soldi alla morale. Boicottate Leffe». La birra, come altri prodotti alimentari, non è minacciata dalle sanzioni Ue.