Gruppo musicale pop rock italiano, Le Vibrazioni fanno parte dei 25 big in gara al Festival di Sanremo 2022: vediamo chi sono i componenti, la loro storia e le canzoni più famose prima di ascoltare la loro Tantissimo.
Le Vibrazioni: storia e componenti
La formazione è composta da:
- il cantante e chitarrista Francesco Sarcina, principale compositore;
- il chitarrista e tastierista Stefano Verderi;
- il bassista Marco Castellani;
- il batterista Alessandro Deidda.
Da febbraio 2008 al 2012 ha fatto parte della band anche Emanuele Gardossi in sostituzione a Castellani.
Nati nel 1999 a Milano, Le Vibrazioni hanno esordito nel 2003 con il singolo Dedicato a te, certificato disco di platino dopo poche settimane, a cui ha fatto seguito il loro primo album, Le Vibrazioni, da cui hanno estratto i singoli In una notte d’estate, Vieni da me, Sono più sereno e E se ne va.
La loro prima apparizione sanremese risale al 2005, anno in cui hanno partecipato nella categoria gruppi con la canzone Ovunque andrò. Il loro secondo album, intitolato Le Vibrazioni II, è uscito in contemporanea al Festival ed è stato certificato disco d’oro mentre il terzo, Officine meccaniche, è stato rilasciato nel 2006 e ha segnato una svolta musicale verso un genere più rock. All’inizio del 2010 il gruppo ha poi pubblicato l’album Le strade del tempo, prima di aprire il concerto degli AC/DC ad Udine e annunciare la volontà di prendersi una pausa nel 2012.
Le Vibrazioni: il ritorno dopo la pausa
Il 30 giugno 2017 la band ha annunciato il proprio ritorno sulle scene musicali con la formazione originaria. L’anno successivo ha partecipato a Sanremo con il brano Così sbagliato per poi tornare all’Ariston nel 2020 con Dov’è. Nel frattempo ha anche fatto uscire il proprio quinto album in studio, V, e realizzato due inediti: Amore Zen in collaborazione con Jake La Furia e Pensami così.
Tra canzoni più famose de Le Vibrazioni vi sono Vieni da me, Dedicato a te, Così sbagliato, Ovunque andrò, In un mondo diverso, Raggio di sole, Dimmi, E se ne va e Sono più sereno.