Le ragazze, stasera alle 21.20 su Rai3: chi sono le protagoniste dell’ultima puntata, in onda oggi 1 luglio 2021

Redazione
01/07/2021

Da una scultrice a un giudice, da una giornalista a una poetessa, passando per una cantautrice e una giovane ragazza alle prese con una nuova vita. Tutto quello che c'è da sapere sulle protagoniste dell'ultima puntata de Le Ragazze, dalle 21.20 su Rai 3.

Le ragazze, stasera alle 21.20 su Rai3: chi sono le protagoniste dell’ultima puntata, in onda oggi 1 luglio 2021

Nell’ultimo appuntamento della stagione, in onda stasera, giovedì 1 luglio 2021, alle 21.20 su Rai Tre, il programma Le Ragazze ripercorrerà le tappe più significative della vita e della carriera della scultrice Leonetta Marcotulli, del giudice Simonetta Matone, della cantautrice Grazia Di Michele, della giornalista Tiziana Ferrario, della poetessa Carmelina Rotundo e della giovane Mariana Dos Santos. Sullo sfondo del racconto di aneddoti ed esperienze personali, la storia di un’Italia che cambia, dagli Anni Quaranta a oggi.

Leonetta Marcotulli, tra la scultura e il rally

Ad aprire la puntata Leonetta Marcotulli, donna e scultrice dalle mille vite. Classe 1929, nata a Roma, visse in Libia e in Venezuela, due posti che ne influenzarono lo stile e l’espressione artistica. Ma fu la Capitale a consacrarla nel panorama della scultura italiana, esaltandone e favorendone lo spirito creativo. Le sue opere nacquero tra lo studio di Trastevere e quello di Rocca Canterano. Le sue donne enigmatiche dai tratti latinoamericani, furono esposte per la prima volta nello Studio Canova, a Roma. L’arte, tuttavia, non è l’unica cosa che l’ha resa grande: tra i suoi primati, anche quello di essere stata la prima donna, a fine anni Cinquanta, ad aver volato a bordo di un aliante. È stata, e con successo, anche pilota di rally.

Simonetta Matone, dalla parte delle donne e dei minori

Appena ventenne in un periodo storico controverso come furono gli Anni Settanta in Italia, Simonetta Matone, oggi Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma e, per 17 anni, PM per il Tribunale dei Minori, ha scelto di dedicare la propria vita alla tutela dei più piccoli. Nata a Roma nel 1953, ha avuto una carriera folgorante. Dal 1979 al 1980, è stata vicedirettrice del carcere Le Murate a Firenze, poi giudice al tribunale di Lecco e magistrato di sorveglianza a Roma. Nel 1987 fu nominata capo della Segreteria del ministro della Giustizia Giuliano Vassalli. Questo non fu l’unico incarico che, in qualche modo, la avvicinò alla politica: ebbe, infatti, modo di lavorare anche con le ministre Mara Carfagna, Paola Severino e Annamaria Cancellieri. A marzo 2021 è stata scelta come Consigliera di fiducia dell’Ateneo dalla rettrice dell’Università La Sapienza, col compito di fornire consulenza e assistenza alle vittime di molestie e abusi sessuali. Tra i casi più eclatanti di cui si è occupata come PM al Tribunale dei Minori, sicuramente quello dell’omicidio di Grottaferrata dove, nel 1996, il venditore di rose Higbal Hossain perse la vita per mano di un gruppo di nove ragazzi che, dopo averlo torturato, lo scaraventarono da un ponte.

Grazia Di Michele, una vita a tempo di musica

Cantautrice, musicoterapeuta e vocal coach, Grazia di Michele è una delle voci più originali della musica nostrana. Romana, mosse i primi passi nel mondo della musica con il gruppo musicale Ape di vetro. L’esordio che le regalò la fama, tuttavia, fu quello da solista al Folkstudio nel 1977. Nell’arco di dieci anni, tra metà anni Settanta e inizio anni Ottanta, pubblicò ben tre album, partecipò al Festivalbar e iniziò a collaborare con artisti del calibro di Eugenio Finardi. Tra 1990 e 1993 prese parte a ben tre edizioni del Festival di Sanremo: le prime due da sola, terza in coppia con Rossana Casale. Il brano Gli amori diversi portò il duo alla medaglia di bronzo. Con l’avvento degli anni 2000 si è dedicata a una serie di progetti di vocal coaching, tra cui quello nel programma tivù Amici dove ha ricoperto il ruolo di insegnante di canto. Ha continuato a lavorare sulla produzione dei suoi pezzi. Tra questi, anche Io sono una finestra che, nel 2015, ha presentato alla 65esima edizione del Festival di Sanremo assieme a Mauro Coruzzi. Un brano dedicato alla transessualità e alla lotta alla transfobia, che si aggiudicò il premio Lunezia per il miglior testo. Le sue canzoni si sono sempre fatte manifesto dell’universo femminile, del desiderio di emancipazione e libertà delle donne e dell’urgenza di combattere stereotipi ormai stantii.

Tiziana Ferrario, il giornalismo come missione

Prima donna in Italia ad aver condotto l’edizione serale del Tg1 e inviata di punta per la politica estera in Afghanistan, Iraq, Medio Oriente, Sud Est Asiatico, Africa e Usa, Tiziana Ferrario è uno dei personaggi simbolo del giornalismo italiano. Avvicinatasi alla professione da giovanissima, iniziò a lavorare per TeleMilano (la futura Canale 5). Nel 1979 approdò in Rai dove, da semplice praticante, fece tutta la gavetta fino ad arrivare all’edizione al Tg1. In prima linea nell’ideazione di programmi di approfondimento come Italia Sera, Unomattina, GT Ragazzi, nel 1993 passò alla conduzione del telegiornale delle 13.30, svolgendo sino al 1996 il ruolo di vicecaporedattore della cronaca. Desiderosa di riprendere il lavoro da inviata in aree di guerra, seguì le vicende prima del Pakistan e poi dell’Afghanistan, all’indomani dell’11 settembre. Poi, nel 2009 le proteste a Teheran dopo la rielezione di Ahmadinejad. Fino al 2010, quando venne epurata dall’incarico di conduttrice del TG1 per essersi opposta alla linea editoriale dell’allora direttore Augusto Minzolini. Rivoltasi alla magistratura, venne reintegrata un anno dopo. Nel novembre del 2018, Ferrario ha deciso di lasciare la tv generalista dopo quarant’anni di servizio e continua a lavorare come libera professionista, impegnandosi nella difesa dei diritti delle donne.

Carmelina Rotundo, quando l’arte salva la vita

Quella di Carmelina Rotundo è una storia di coraggio, di amore e di arte. Sono stati proprio questi elementi ad aiutarla ad affrontare una vita costellata di difficoltà e ostacoli, già a partire dalla nascita. Quando, venne alla luce in fin di vita a causa dell’utilizzo del forcipe. Insegnante elementare, tutor alla facoltà di Scienze della Formazione Primaria all’Università di Firenze, giornalista e blogger, Rotundo ha riempito le sue giornate di pensieri e di parole, dividendosi tra le mille collaborazioni con giornali e riviste locali e i versi delle sue poesie. Ma non solo: il suo talento artistico non si è limitato alla penna, abbracciando anche la fotografia e la scultura. Alcuni dei suoi lavori sono stati esposti in piccole retrospettive in giro per la Toscana.

Mariana Dos Santos, ricominciare da zero dopo il dolore

In chiusura di puntata, a rappresentare le ragazze del nuovo millennio, l’intervista a Mariana Dos Santos, arrivata in Italia dal Brasile con sua madre all’età di cinque anni, dopo una drammatica separazione dal padre alcolizzato. La nuova vita in Italia le ha dato la possibilità di ricominciare da capo, ma non ha cancellato un’infanzia costellata di brutti ricordi e di momenti tragici rimasti dolorosamente impressi nella testa della giovane ragazza.