«Non tollero l’uomo che si mette a fare il letto, dare l’aspirapolvere. Mi abbassa l’eros, me lo uccide». Sono bastate queste poche parole dell’attrice Laura Chiatti per scatenare una bufera sui social network. La sua difesa dopo le polemiche: «Era una battuta goliardica, attacco qualunquista».
Laura Chiatti, le polemiche sui social per le frasi a Domenica In
Ospite di Mara Venier con il marito Marco Bocci a Domenica In, la donna ha presentato il nuovo film La caccia, in sala dall’11 maggio. La pellicola è diretta da Bocci e vede tra i protagonisti proprio lei. Ma, oltre al lancio del film, la coppia ha parlato anche dell’organizzazione dei ruoli in famiglia.

«Io cucino e tutto il resto, sono all’antica in questo senso con certi ruoli», ha dichiarato l’attrice. E Bocci ha confermato: «Io ci provo, ma non vuole che pulisco, che sparecchio, si incavola, mi dice di stare fermo». Quindi la risposta incriminata della bella attrice su quanto sia poco erotico un uomo che fa le pulizie. Frasi che hanno suscitato numerose critiche sui social, dove sono apparsi commenti del tenore di «La donna può lavare i piatti e l’uomo no? Nel 2023 in Rai in diretta si dice questo» e «Vergognati, è più sexy un uomo che sa cucinare». Un plauso, invece, arriva dall’ex senatore leghista Simone Pillon: «92 minuti di applausi. E stima sconfinata».
La replica dell’attrice
L’attrice ha voluto spiegare quella che voleva essere solo una battuta in un contesto spensierato e divertente come quello di Domenica In: «Di solito evito di dare troppa attenzione a contenuti di questo tipo, perché non amo alimentare ciò che viene costruito tanto per fare polemica, ma quando questo viene totalmente mal interpretato e strumentalizzato solo ed esclusivamente per screditare e disonorare la persona che sono, mi sento di esporre il mio pensiero, seguendo il principio di libertà che ho sempre coerentemente dichiarato essere per me un qualcosa per cui vale veramente la pena lottare».

Voleva essere solo una battuta, spiega ancora l’attrice: «Premetto che una battuta goliardica in un contesto divertente e spensierato come il salotto di Mara Venier non può e non deve esser etichettata come discriminatoria o peggio ancora sessista… sono concetti che non mi appartengono e che ripudio con forza. Mi rincresce che le numerose e gloriose battaglie per la parità dei diritti tra uomini e donne e sulla libertà di pensiero si infrangono miseramente sull’attacco qualunquista ad un pensiero di una donna. È proprio vero che nel mondo contemporaneo l’unico posto dove si realizza la perfetta uguaglianza è…nel traffico. Ah dimenticavo, stamattina mio marito ha rifatto il letto, dato l’aspirapolvere e pulito i bagni, e tutto sommato devo dire che..».