Duro sfogo sui social di Lapo Elkann che durante la partita della Juventus contro il Sassuolo, ha commentato con amarezza un post social dei bianconeri. Non la prima critica di Lapo rivolta alla Juve di Allegri e al suo «orribile gioco».
Non potete Dovete fare MEGLIO VERGOGNATEVI .
— Lapo Elkann (@lapoelkann_) April 16, 2023
Il tweet di Lapo Elkann sulla Juventus
Lapo Elkann, sostenitore della Vecchia Signora, critica nuovamente il club di Torino su Twitter. La critica è avvenuta durante la partita della Juve contro il Sassuolo persa per 1-0 dai bianconeri. Il profilo Twitter ufficiale della Juventus alla fine del primo tempo terminato 0-0 ha pubblicato un post con scritto «Possiamo fare meglio». Lapo Elkann ha subito commentato: «Non potete, dovete fare meglio. Vergognatevi». E agli utenti che chiedevano se fosse veramente Lapo Elkann a commentare, il fratello di John ha confermato il suo punto di vista: nessun fraintendimento, intendeva proprio quello. Poi nella ripresa della partita è arrivata la sconfitta con gol di Defrel, su errore fatale di Fagioli, in lacrime poi in panchina, quando è stato sostituito da Miretti. Non è la prima volta che Lapo critica i bianconeri. Lo scorso 3 aprile, il giorno dopo il 4-0 del Milan al Napoli al Diego Armando Maradona, sempre Lapo, aveva lanciato una frecciatina al tecnico bianconero Massimiliano Allegri: «Ho visto il Milan dominare a Napoli padrone del campo e del pallone. Così vorrei vedere giocare la mia Juventus », il tweet. Ora Lapo resta in attesa della trasferta di Lisbona di giovedì 20 aprile per vedere se la sua squadra passerà il turno di Europa League.

Le critiche anche verso la Ferrari
Oltre a colpire il club bianconero, il 15 aprile, Lapo Elkann si era espresso con parole taglienti sul momento difficile della Ferrari, protagonista di un inizio di stagione molto complicato: «Ha bisogno di serietà e di una squadra vincente, nei box e fuori, è ora di darci una svegliata», queste sono state le sue parole. Inoltre ha aggiunto: «Basta con politica e giochini, così non si vincerà mai».