Lambrusco and the City
Dopo aver bocciato lo Spritz, il New York Times promuove il vino emiliano leggermente frizzante. In purezza o come base per i cocktail.
Dopo aver bocciato nel 2019 il nazionalpopolare Spritz, il New York Times torna puntuale a parlare di aperitivi italici. Questa volta però con maggiore clemenza. Secondo il quotidiano Usa, con l’avvicinarsi dell’estate e il graduale ritorno alla socialità il Lambrusco ha tutte le carte in regola per diventare il drink della stagione. Poco alcolico, leggermente frizzante e alla portata di tutte le tasche, il lambrusco è stato, per anni, protagonista indiscusso degli happy hour nei locali sparsi per l’Emilia Romagna.
Le mille varietà di Lambrusco
Tantissime le varietà disponibili: dal rosso al rosé, dal dolce al fruttato, passando per note più amarognole. «Molta gente accosta il Lambrusco solo ed esclusivamente al vino rosso frizzante ma non sa che il nome si riferisce tanto alla tipologia di uva adoperata per produrlo quanto al vino in sé, disponibile in tantissime varietà», ha confermato al Nyt Cassie Davis, general manager di Vodoo Vin. In effetti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per i palati più delicati, la variante ideale è il Lambrusco di Sorbara, un rosé asciutto e leggero, dal retrogusto floreale e lontano anni luce dal Lambrusco Grasparossa di Castelvetro. Che, invece, è il rosso perfetto per i fan di un vino forte, fruttato, decisamente più alcolico. Per chi, invece, non ha le idee così chiare e non vuole prendere una posizione così decisa, l’ideale è il Lambrusco Salamino, una via di mezzo dolce e aromatica.
Lambrusco e Parmigiano, accoppiata perfetta
Ma le sue potenzialità non finiscono qui. Oltre a prestarsi bene sorseggiato in “purezza”, il Lambrusco trova spazio anche nella preparazione di cocktail come lo Spritz e si accompagna perfettamente a qualsiasi tipo di appetizer. Meglio se a base di prelibatezze regionali come Parmigiano reggiano, gnocco fritto e salumi. Occhio, però, a trattarlo come si deve. Secondo Davis, «una volta aperta la bottiglia, è necessario tenerla al freddo e ben coperta. Le basse temperature aiutano a preservare le bollicine, quindi meglio munirsi di frigorifero o secchiello del ghiaccio per assicurarsi di degustarlo per bene».