Lago di Como, incendio doloso in una delle ville di Soloviev
Il presentatore televisivo russo, amico di Putin, è proprietario di due lussuose residenze sul Lario, entrambe sequestrate dalla Guardia di Finanza come effetto delle sanzioni alla Russia.
All’alba un incendio, innescato con alcuni pneumatici, ha lievemente danneggiato una delle due ville sul Lago di Como di proprietà di Vladimir Soloviev, presentatore televisivo russo considerato vicinissimo al presidente Vladimir Putin. La villa, che si trova a Loveno (Menaggio), ha due piani, è isolata ed è in ristrutturazione: così come l’altra lussuosa residenza di Soloviev su Lario è stata “congelata” dalla Guardia di Finanza come effetto delle sanzioni alla Russia dopo l’attacco all’Ucraina.

Incendio nella villa di Soloviev, le parole del sindaco di Menaggio
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini acquisendo i filmati delle telecamere di sicurezza di tutta la zona per stabilire l’origine dell’incendio. «Possiamo già dire che i vandali non hanno causato danni ingenti», ha dichiarato Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio. «La villa in questo momento è vuota, con le pareti a rustico e i pavimenti in cemento. Potrebbe essere stato sostanzialmente un atto dimostrativo, che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze». Chi ha dato fuoco agli pneumatici davanti alla villa, ha detto il primo cittadino, ha approfittato del fatto che «in questo periodo il cancello d’ingresso è stato sostituito da una rete come quelle normalmente usate per delimitare i cantieri».

Soloviev, due ville sul Lago di Como dal valore di 8 milioni
«È questa la cortina di ferro?», si era chiesto in diretta tv Soloviev, durante la trasmissione che conduce la domenica sera, lamentandosi per il sequestro delle due ville. «Le ho comprate, ho pagato una quantità pazzesca di tasse, ho fatto tutto». Il conduttore televisivo ha due residenze sul lago lombardo, entrambe in provincia di Como: una a Pianello del Lario, l’altra a Menaggio. Valore complessivo 8 milioni di euro. «Mi era stato detto che l’Europa è una roccaforte dei diritti, che tutto è permesso, questo è quello che avevano detto». Soloviev, come detto, è vicinissimo a Putin e, da quando è iniziata la guerra, su Instagram ha pubblicato esclusivamente post a favore dell’attacco all’Ucraina.