Mica davvero ci si sceglie nella vita. È un ndo cojo cojo un po’ ponderato. Domandai a mio padre perché s’innamorò di mia madre e lui rispose per i capelli, per come danzavano i capelli mentre camminava. Gli uomini preferiscono le bionde ma spossano le brune. Il vino rosso è ricco di polifenoli. Io sono povera di polifenoli. Un matrimonio d’interesse. Mi è stato chiesto di scrivere un palindromo che vorrei mi fosse dedicato da chi mi ama, e io questo ho scritto: “Oro d’alata sirena, pan e risata, l’adoro”. Facciamo la posta al cuore. Fiutiamo l’amore come un cane da tartufo: Tartuffe ou l’Imposteur. Talvolta, a forza di rimanere in tasca di qualcuno, succede che c’induriamo come le caramelle mou di quand’eravamo bambini – venivano dimenticate e quando le ritrovavamo erano granito – però è così bello stare in tasca di qualcuno. Un qualsiasi amore non è un amore qualsiasi.
I libri di Fruttero & Lucentini sono la dimostrazione che i figli delle coppie dello stesso sesso stanno benissimo. «Ma ci siamo amati…». «Ah no, ero io che ti amavo: tu eri innamorato. Non è la stessa cosa». (La signora della porta accanto, Truffaut, quanta verità, non ci son più le bugie vere di una volta, e che film meraviglioso). «La nostra canzone del cuore?». «La s’ignora, dalla porta canto».
Togliere la sicura prima di sperare
LA POSTA AL CUORE. «Ma ci siamo amati…». «Ah no, ero io che ti amavo: tu eri innamorato. Non è la stessa cosa». La signora della porta accanto, Truffaut, quanta verità. Non ci son più le bugie vere di una volta.
