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La scelta di Maria, stasera su Rai 1: la storia del Milite Ignoto raccontata nel docufilm

Nel docufilm La scelta di Maria, in onda stasera, 4 novembre 2021, su Rai Uno alle 21.25, Sonia Bergamasco veste i panni di Maria Bergamas, la donna che scelse quella che sarebbe diventata la salma del Milite Ignoto.

4 Novembre 2021 17:09 Redazione
Al centro de La scelta di Maria, in onda stasera, giovedì 4 novembre 2021, su Rai Uno, la storia di Maria Bergamas, la donna che ha scelto la salma del soldato che sarebbe diventato il Milite Ignoto

Sonia Bergamasco è la protagonista de La scelta di Maria, in onda stasera, giovedì 4 novembre 2021, alle 21.25 su Rai Uno. Diretto da Francesco Miccichè, il docufilm ripercorre la vicenda politica, sociale e umana dietro la nascita del Milite Ignoto, in occasione del centenario della tumulazione all’Altare della Patria. Attraverso materiale di repertorio, animazioni originali e una serie di ricostruzioni, la pellicola punta a offrire un ritratto dettagliato di chi ha vissuto in prima persona un evento drammatico quale è stata la Prima Guerra Mondiale. 

La scelta di Maria: le cose da sapere sul docufilm in onda stasera su Rai Uno alle 21.25

La scelta di Maria: il cast 

Accanto a Sonia Bergamasco nel ruolo della protagonista, Maria Bergamas, nel cast figurano anche Cesare Bocci nella parte del ministro della Guerra Luigi Gasparotto, Alessio Vassallo in quella del tenente Augusto Tognasso, Alessia Franchin in quella della contessa Anna Visentini Feruglio, Valentina Munafò nel ruolo di Anna Bergamas, Carla Manzon in quello di Mercedes Iori, Marco Maria Casazza nei panni del generale Giuseppe Paolini, Massimo Sangermano in quelli del generale Sanna e, infine, Federico Pieri in quelli di Don Nani.  

La scelta di Maria: la trama

Costruito come un viaggio per tappe, il docufilm mostra il percorso che ha portato alla designazione della salma da seppellire all’Altare della Patria come simbolo di tutti i giovani soldati morti in guerra e ai quali non era stato possibile dare un nome. Il racconto parte con l’istituzione di due commissioni da parte del ministro della Guerra Luigi Gasparotto, intenzionato a rendere onore ai caduti: la prima si sarebbe dovuta occupare di cercare undici salme di soldati non riconoscibili nei luoghi in cui erano state combattute le battaglie più cruente. A comporla un medico e sei reduci pluridecorati, tra cui il tenente Tognasso. La seconda, invece, avrebbe dovuto scegliere una donna, nello specifico la madre di uno dei combattenti di cui non era stato restituito il corpo, per insignirla del titolo di ‘madre d’Italia’ e affidarle il compito di individuare quale tra quei defunti sarebbe poi diventato il Milite Ignoto. Onere toccato a Maria Bergamas. Nella seconda parte, invece, il focus si sposterà sul viaggio in treno che la salma del Milite Ignoto ha fatto fino a Roma, dov’è arrivata il 2 novembre. Ben 120 soste, durante le quali gli italiani gli hanno rivolto numerose preghiere, ritrovando il senso di un’identità nazionale.

"Una madre che ha perso il figlio in battaglia deciderà chi tra questi valorosi diverrà il simbolo dei nostri 650.000 morti".
In occasione del centenario del #MiliteIgnoto, #LaSceltaDiMaria questa sera, #4novembre, alle 21.25 su Rai1 e RaiPlay. pic.twitter.com/DpI8fQMXlj

— Rai1 (@RaiUno) November 4, 2021

La scelta di Maria: la vera storia del Milite Ignoto

La scelta di Maria: chi era Maria Bergamas

Nata a Gradisca di Isonzo ma trasferitasi successivamente a Trieste, Maria Bergamas era la madre di Antonio, giovane tenente morto in battaglia sul monte Cimone di Marcesina. La sua salma, riconosciuta grazie a un biglietto nascosto nelle tasche della divisa, non arrivò mai alla donna. Venne infatti sepolta assieme a quelle degli altri caduti nel cimitero di guerra del posto, nelle vicinanze dell’Altopiano dei Sette Comuni. Dopo le difficoltà e i traumi affrontati in guerra, il giovane non conobbe la pace neppure con la morte: a seguito di un bombardamento, infatti, il camposanto fu raso al suolo e le sue spoglie, assieme a quelle degli altri commilitoni, vennero dichiarate ufficialmente disperse. Al termine della guerra, il ministro Luigi Gasparotto espresse il desiderio di commemorare quanti si erano battuti per la patria e avevano perso la vita senza godere di una funerale e di una degna sepoltura. Pertanto, una volta individuati undici corpi non identificabili e raccolti in varie aree del fronte, fu proprio Bergamas la prescelta a designare quello che sarebbe diventato il Milite Ignoto. La mattina del 28 ottobre 1921, durante una commovente cerimonia nella basilica patriarcale di Aquileia, la donna, vestita del suo scialle nero, passò accanto a ogni singola bara fino a quando, arrivata davanti alla decima, iniziò a urlare il nome del figlio, accasciandosi al suolo. Secondo quanto raccontato successivamente dalla figlia Anna, Bergamas avrebbe voluto optare per l’ottava o la nona, perché erano numeri che associava alla nascita e alla morte del figlio, ma in quel momento non riuscì a ragionare lucidamente e scelse la decima affinché si trattasse davvero di un soldato sconosciuto. Quel compito, così emotivamente sfiancante, la trasformò nella madre spirituale del Milite Ignoto, in rappresentanza di tutte quelle mamme che avevano visto i figli arruolarsi e non ritornare più a casa.

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La scelta di Maria: il viaggio e la sepoltura

Il giorno dopo, la salma venne trasferita a Roma, attraverso un viaggio in treno iniziato ad Aquileia il 29 ottobre alle otto del mattino e terminato al Vittoriano il 2 novembre. Cinque giorni, ottocento chilometri, diverse tappe e migliaia di uomini e donne accorsi a rendergli omaggio con fiori e fotografie. Ad attenderla alla stazione Termini, a Roma, c’erano il re Vittorio Emanuele III e il presidente del Consiglio, Ivanoe Bonomi. Il corteo delle autorità accompagnò il feretro nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove venne benedetto dal vescovo Angelo Bartolomasi e, successivamente, spostato all’interno della chiesa. Qui rimase fino al 4 novembre, giorno della cerimonia solenne e della traslazione all’Altare della patria. La bara venne portata a spalla fino alla tomba, sepolta al centro dell’Altare della Patria e sotto la Dea Roma e, infine, accompagnata dal saluto militare.

#4novembre, Il Presidente #Mattarella all'#AltaredellaPatria depone una corona di alloro sulla tomba del #MiliteIgnoto in occasione del Giorno dell'#UnitàNazionale e della Giornata delle #ForzeArmate pic.twitter.com/DiVZ95BPs8

— Quirinale (@Quirinale) November 4, 2021

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