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La Pubblica Amministrazione tornerà a lavorare in presenza

Il premier MarioDraghi ha firmato il Dpcm che riporta gli statali in ufficio dal 15 ottobre. La soddisfazione di Brunetta

24 Settembre 2021 17:31 Redazione

I lavoratori della Pubblica Amministrazione torneranno a lavorare in presenza a partire dal prossimo 15 ottobre. È quanto prevede il Dpcm che è stato firmato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Da tempo il ministro Renato Brunetta premeva per un ritorno in ufficio del pubblico impiego. Le Pubbliche amministrazioni assicureranno che il ritorno in presenza avvenga in condizioni di sicurezza, nel rispetto delle misure anti Covid-19.

La soddisfazione di Renato Brunetta

«Con la firma del presidente del Consiglio Mario Draghi al decreto che fa cessare il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nella Pubblica amministrazione, si apre l’era di una nuova normalità e si completa il quadro avviato con l’estensione dell’obbligo di green pass a tutto il mondo del lavoro: dal 15 ottobre i dipendenti pubblici torneranno in presenza, e in sicurezza. Con successivo decreto ministeriale, fornirò apposite indicazioni operative affinché il rientro negli uffici sia rispettoso delle misure di contrasto al Covid-19 e coerente con la sostenibilità del sistema dei trasporti». Lo sottolinea in un comunicato Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.

Il rinnovo dei contratti

«Nel frattempo sono in corso le trattative per i rinnovi dei contratti pubblici, che garantiranno, una volta concluse, una regolazione puntuale dello smart working. Entro il 31 gennaio 2022, inoltre, ogni amministrazione dovrà presentare il Piano integrato di attività e organizzazione, all’interno del quale confluirà il Pola per il lavoro agile» aggiunge il ministro Brunetta.

Verso un “vero” smart working

«Con le regole e con l’organizzazione , potrà finalmente decollare uno smart working vero, strutturato, ancorato a obiettivi e monitoraggio dei risultati, che faccia tesoro degli aspetti migliori dell’esperienza emergenziale e che assicuri l’efficienza dei servizi, essenziale per sostenere la ripresa del Paese, e la soddisfazione dei cittadini e delle imprese: il mio faro» conclude il ministro per la Pubblica Amministrazione.

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