Il metropolita Pavel, vicario del monastero delle Grotte di Kyiv, è stato messo agli arresti domiciliari. Lo ha annunciato lo stesso religioso, in un video diffuso dalla testata Vesti. Come aveva reso noto il Servizio di sicurezza ucraino, Pavel era sospettato di incitare alla discordia e di lavorare per la Russia. Il servizio stampa della Chiesa ortodossa ucraina fedele a Mosca aveva affermato in precedenza che il metropolita è stato convocato per un interrogatorio. «Non ho fatto nulla per essere accusato. Questo è un caso politico. Non sono mai stato dalla parte dell’aggressione. Sono contro l’aggressione. E ora mi trovo in Ucraina. Questa è la mia terra», ha dichiarato il metropolita.

Il monastero Pechersk Lavra ospita un ramo del cristianesimo ortodosso in Ucraina che è tradizionalmente fedele al patriarca Kirill, leader della chiesa russa, stretto alleato del presidente Vladimir Putin e sostenitore della guerra contro l’Ucraina. «Ora la mia casa sarà perquisita», ha detto il metropolita, aggiungendo di essere stato accusato di «collaborazione con la Russia e incitamento interreligioso».
Le accuse delle procura generale di Kyiv
«Il metropolita Pavel della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca ha offeso i sentimenti religiosi degli ucraini e ha giustificato l’aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina», ha scritto la procura generale di Kyiv su Telegram. «Secondo le indagini, il religioso nei suoi discorsi ha ripetutamente insultato i sentimenti religiosi degli ucraini, sminuito le opinioni dei credenti di altre fedi e ha cercato di creare atteggiamenti ostili nei loro confronti».

Le tensioni attorno al monastero Pechersk Lavra
Nuovo round dunque nello scontro attorno al monastero delle Grotte di Kyiv. A maggio 2022 l’ortodossia ucraina aveva tagliato i rapporti con Mosca, dichiarando la «piena indipendenza». “piena indipendenza”. Tre giorni fa, il 29 marzo, clero della Chiesa ortodossa ucraina filo-russa aveva ricevuto l’ordine di lasciare lo storico complesso monastico rupestre fondato nel 1051 dai monaci Antonio e Teodosio sul monte Berestov. Diventato un luogo di culto sempre più importante nel medioevo, il monastero Pechersk Lavra ospita la residenza del Metropolita di Kyiv, la guida spirituale della Chiesa ortodossa ucraina, che dal 2014 è Onufry.