Kevin Spacey pagherà 31 milioni ai produttori di House of Cards
Accusato di molestie sessuali, l'attore venne licenziato dalla produzione, con il conseguente taglio della sesta stagione e l'eliminazione del suo personaggio dalla settima.
Kevin Spacey dovrà risarcire i produttori di House of Cards. La notizia sta facendo il giro del mondo e arriva dopo oltre due anni di battaglia legale. La vicenda risale al 2017, quando gli autori di una delle serie più famose al mondo, hanno dovuto accorciare la sesta stagione, passata da 13 a 8 puntate, ed eliminare il personaggio principale, Frank Underwood, nella settima. Il motivo? Il licenziamento dell’attore dopo le molteplici accuse di violenza sessuale. Circa 31 i milioni di dollari che dovrà pagare alla società produttrice, la MRC.
Kevin Spacey e il risarcimento da 31 milioni di dollari
Kevin Spacey dovrà risarcire i produttori con una cifra che si aggira intorno ai 31 milioni di dollari, circa 26milioni e 600mila euro. Il giudice, infatti, ha stabilito che MRC, la casa produttrice della serie tv targata Netflix, ha ricevuto ingenti danni dalla condotta dell’attore e dal successivo licenziamento. Una decisione che è arrivata già l’anno scorso, nell’ottobre 2020, resa nota soltanto poche ore fa dopo che l’attore statunitense si è visto negare l’appello. Sentenza così praticamente confermata. Nel 2018 si parlava danni per quasi 40 milioni di dollari, soldi che Netflix avrebbe perso a causa di vari costi di produzione, dei tagli dovuti alla riscrittura degli episodi e del prodotto finale.
Kevin Spacey: le accuse del 2017
Nel 2017, con la campagna #MeToo in fermento, l’attore Anthony Rapp aveva accusato Kevin Spacey di alcune avances sessuali durante un party risalente agli anni ’80. Un’accusa grave, che assume caratteri ancora peggiori se si pensa che all’epoca dei fatti Rapp avrebbe avuto 14 anni. Dopo di lui, inoltre, arrivarono altre accuse. Si parla di una trentina di uomini, risalenti al periodo dal ’96 al 2013, quando l’attore vive nel Regno Unito, ma anche recenti, come nel caso di un barista del 2016. Alcuni dei processi sono ancora in corso, altri invece hanno visto Spacey uscire indenne nonostante le pesanti accuse. L’attore, però, non recita né produce film o serie ormai da anni e ora dovrà risarcire MRC e Netflix con quella pesante cifra.