Biglietto d’amore a cinque cerchi
Kazunori Takishima segue gli atleti giapponesi ovunque e per l'Olimpiade di Tokyo aveva speso 40 mila dollari in tagliandi. Quando il governo ha scelto di vietare al pubblico la manifestazione, ha perso l'occasione di entrare nel Guinness dei Primati.
Avesse assistito a tutti gli eventi per cui aveva comprato i biglietti, sarebbe finito dritto nel libro dei record. Kazunori Takishima aveva speso oltre 40 mila dollari per 197 tagliandi, pensando anche agli amici, con lo scopo di guardare dagli spalti quante più gare possibili durante la prossima Olimpiade. Ora se la caverà con un rimborso. A infrangere i sogni, la scelta del governo giapponese di chiudere la manifestazione al pubblico, per evitare la diffusione del Covid19. Una doccia fredda, dalla quale il 45 enne, imprenditore immobiliare, fatica a riprendersi: «Sono solo molto triste. Ogni volta che guardo i biglietti mi viene da piangere», ha dichiarato alla Cnn.
L’amore per i Giochi di Kazunori Takishima
I Giochi, d’altronde, per lui rappresentano qualcosa di unico, per i quali è stato sempre disposto a fare follie. Negli ultimi 15 anni ha seguito gli atleti giapponesi ovunque e l’occasione di vederli finalmente a Tokyo, sua città natale, rappresentava qualcosa di unico: «Nel 2005 guardai una gara di pattinaggio artistico, fu la scintilla. Ero andato al palazzetto senza pretese, poi vidi Shizuka Arakawa vincere la medaglia d’oro e rimasi folgorato. Acquistai, così, i biglietti per l’Olimpiade di Torino 2006 e, da allora, non ho più smesso».
Il perché è presto detto: «A conquistarmi sono le emozioni degli atleti. Li vedo piangere, per la gioia o la frustrazione e come loro mi viene voglia di lavorare di più per raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi». Saranno proprio gli sportivi a pagare il prezzo più alto per l’assenza di gente sulle tribune: «Non potranno essere supportati nemmeno dalle famiglie ed è una cosa molto triste. Spero solo che la gente faccia il tifo davanti alla tv». Dal 23 luglio, data fissata per l’inaugurazione, ad avere accesso agli impianti saranno esclusivamente staff e giornalisti accreditati. Una misura in linea con una situazione che vede il Giappone confrontarsi con una nuova ondata. Sono circa mille i casi giornalieri registrati nella sola città di Tokyo: numeri preoccupanti, ma non per Takishima. «Milioni di persone ogni giorno prendono la metropolitana, lì i rischi sono molto più alti. Si tratta di una scelta presa sulla scorta di emozioni, non su parametri legati alle cifre».
Takishima: «Batterò comunque il record»
C’è poi un precedente a cui appellarsi: «In Europa, alle partite c’era il pubblico. Si è trattato di una scelta saggia. Rispetto a Stati Uniti e Regno Unito, ci confermiamo lenti a prendere una decisione e non vogliamo assumerci la responsabilità di eventuali rischi». Se la delusione è grande, l’amore per le Olimpiadi resta intaccato: «Continuerò a seguirle per il resto della mia vita e in futuro batterò il record».