Kanter, la star dell’Nba candidata al Nobel per la pace
La proposta arriva da un membro del parlamento norvegese. L'atleta 29 enne da tempo si batte contro le violazioni dei diritti umani, in particolare quelle cinesi nei confronti degli uiguri.
L’eco delle sue battaglie a difesa dei diritti umani era uscita dal parquet da tempo. Enes Kanter, 29 enne stella dell’Nba, adesso è stato candidato addirittura al premio Nobel per la pace. Lo scorso novembre era diventato ufficialmente cittadino americano e aveva cambiato il suo cognome in Freedom, libertà. L’insolita proposta, solo per chi non conosce il personaggio, è arrivata da un membro del Parlamento Norvegese, poi confermata dall’Accademia di Stoccolma al giocatore.
I’m honored and humbled to received the nomination for the Nobel Peace Prize. @NobelPrize
Sometimes taking a stand is more important than your next paycheck.https://t.co/ZjAPiHUoaD
— Enes FREEDOM (@EnesFreedom) February 16, 2022
Le battaglie di Enes Kanter a difesa dei diritti umani
Kanter, impegnato a denunciare le violazioni contro la comunità uigura in Cina, spesso scende in campo con scarpe e abbigliamento su cui campeggiano messaggi forti. Ma non solo, nel suo mirino è finito diverse volte pure Erdogan, «l’Hitler del nostro tempo», parole che gli sono costate la revoca della cittadinanza turca, paese natale dei genitori, dove ha a lungo vissuto. Lui invece è originario della Svizzera. Europa, dove ora dopo una lunga permanenza negli Stati Uniti, diviso fra Utah, Oklahoma, New York e Portland, Boston, potrebbe finalmente tornare. Intanto con un tweet ha commentato la notizia «A volte prendere una posizione è più importante del tuo prossimo stipendio».
Enes Kanter, il padre arrestato in Turchia per sei anni
Per la sua posizione sulla Cina ha persino ricevuto un invito, un po’ provocatorio, dall’ex stella degli Houston Rockets Yao Ming a recarsi nel Paese del Dragone «per vedere se sia vero ciò che dice». In Turchia, invece, non potendosela prendere contro di lui, Erdogan ha tenuto in carcere per sei anni il padre Mehmet, liberandolo solo nel 2020. Il vincitore del Nobel per la Pace sarà noto ad ottobre e la cerimonia d’assegnazione avviene a dicembre.