La finale di Coppa Italia ha gettato sulla Juventus una discreta dose di rabbia e sconforto. La stagione si è praticamente conclusa senza alcun trofeo, per la prima volta dopo dieci stagioni, e ora la società bianconera valuta come muoversi per invertire la rotta e tornare al clima vincente di due anni fa. Con un primo posto ben lontano, la Champions nemmeno sfiorata dopo l’eliminazione ad opera del Villareal e la sconfitta contro l’Inter di mercoledì ai supplementari, è il tecnico Max Allegri a essere finito sulla graticola. Al triplice fischio, però, non si è conclusa l’ira del club, che secondo quanto riporta Gazzetta dello Sport ha visto sorgere un’accesa lite tra il vicepresidente Pavel Nedved, l’allenatore e il presidente Andrea Agnelli.

Polveriera Juve: lite in albergo tra Agnelli, Nedved e Allegri
Quella della Juventus è stata una stagione da dimenticare. Il quarto posto e la qualificazione in Champions League sono l’unica nota positiva per un club abituato, fino a due anni fa, a vincere tutto in Italia, dallo scudetto alla Coppa Italia. E così proprio dopo la finale del trofeo nazionale è deflagrata quella che è ormai da settimane una vera polveriera. Il clima incandescente è stato suggellato dalla notte seguente. A poche ore dal triplice fischio, infatti, ci sarebbe stato un duro confronto tra il tecnico Allegri e il vicepresidente Pavel Nedved, a cui ha partecipato anche il patron Andrea Agnelli. Sarebbe partito tutto da Nedved, che prima ha imposto il rientro immediato a Torino nonostante i due giorni liberi concessi precedentemente ai calciatori. Poi l’attacco ad Allegri, per le scelte e la gestione. Da qui è scattata la lite.
Agnelli difende Allegri, Nedved non ci sta
Ma la nottata in albergo non è finita, perché lo scontro si è spostato poi a livello dirigenziale, con il presidente Agnelli a difendere Allegri e il vice Nedved a criticarlo. Una spaccatura che riapre vecchie ferite, a quando fu proprio l’ex calciatore di Lazio e Juventus a convincere il patron a lasciar andare il tecnico, nel 2019. Le critiche mosse da Nedved sarebbero molte. Su tutti pesa l’assenza di trofei, mai successo negli ultimi 10 anni, ma gli attacchi ad Allegri passano dagli infortuni all’atteggiamento della squadra e a un gioco che non piace né convince.
