Il Ceo della Juventus, Maurizio Scanavino, ha confermato ufficialmente il tecnico Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera e allontanato, almeno formalmente, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Lo ha fatto ai microfoni di Sky Sport, con un’intervista destinata ad alimentare i malumori di quella parte di tifosi del club che da tempo rema contro il lavoro svolto dall’allenatore. E non è un caso che Scanavino, infatti, chieda «pazienza», proprio poche ore dopo le notizie relative all’uscita dalla Superlega e all’addio di Angel Di Maria, con ancora la eco del patteggiamento sul caso di stipendi di pochi giorni fa.

Scanavino: «Allegri mai in discussione»
La prima domanda di è quella decisiva: chi guiderà la Juventus tra pochi mesi? Scanavino non ha dubbi: «Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione degli scenari futuri, dalla gestione della parte sportiva al mercato all’organizzazione all’interno del quadro economico finanziario della società che è ancora piuttosto complicato. Dal punto di vista degli incontri abbiam contatti quotidiani da sempre e in questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera e il nostro rapporto si è consolidato in tempi rapidi. Non sono mancati i momenti di confronto, anche accesi seppur rari, ma sempre con la volontà di critica costruttiva, con la volontà di fare il meglio per la squadra e per la società». Il Ceo lo difende: «Non dobbiamo dimenticare la situazione che abbiamo vissuto, una sorta di bufera all’interno della quale abbiamo operato bene, non solo dal punto di vista delle performance sul campo, che magari in alcune occasioni potevano essere migliori, ma che hanno portato alla fine a un terzo posto in classifica sul campo e ad essere a un passo dalle finali per i due trofei per cui abbiamo lottato, considerando un inizio di stagione non eccellente così come il finale in cui c’è stato un crollo legato a situazioni psicologiche».
Sui trofei: «Comprendiamo il malumore dei tifosi»
L’analisi di Scanavino passa anche dall’assenza di trofei per il secondo anno consecutivo. Il Ceo si rivolge ai tifosi: «Comprendiamo il loro malumore, anche loro sono stati sulla nostra stessa barca con un’altalena emotiva particolare. Veniamo da un periodo di successi straordinari e non abbiamo avuto le soddisfazioni che volevamo. Bisogna restare con i piedi per terra pensando al futuro. Siamo riusciti a mettere dei punti fermi: abbiamo chiuso le situazioni giudiziarie in Italia, l’allenatore è la persona più adatta per darci continuità dal punto di vista sportivo ma ci sono ancora situazioni da risolvere e gli aspetti finanziari della società non sono banali da gestire. L’impegno è totale e vogliamo ripartire con massima umiltà e totale autocritica per ritrovare risultare sul campo ed esprimere anche un gioco migliore rispetto agli ultimi tempi».
Scanavino su Giuntoli: «Ha un contratto con il Napoli»
E durante l’intervista a Sky Sport, c’è anche tempo per parlare di futuro e di mercato. Il ds Cherubini è stato inibito pochi giorni dopo il suo arrivo alla Juventus, e ora Scanavino è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo. Si ipotizzava, nei giorni scorsi, l’arrivo di Cristiano Giuntoli, ma il Ceo chiude le porte: «Giuntoli ha un contratto con il Napoli ancora di un anno e non sarebbe corretto nei loro confronti commentare ulteriormente. Abbiamo bisogno di punti fermi per procedere verso il futuro lasciandoci alle spalle l’incertezza. Scenari non consolidati non sono alla nostra attenzione al momento».
