Il caso plusvalenze sulla Juventus tocca un nuovo momento di potenziale svolta. Dopo quasi tre ore di discussione, è dall’udienza al Collegio di garanzia del Coni che arriva il colpo di scena. Il procuratore generale dello sport Ugo Taucer, che rappresentava l’accusa, ha suggerito «il rinvio alla Corte d’Appello per l’esistenza di una carenza di motivazione sulla sanzione che deve essere valutata in un nuovo processo». Il procuratore ha anche ammesso: «Temo che riguardo all’articolo 4 applicato alla società, sulla carente motivazione riguardo ai punti, un principio di fondatezza delle difese ci sia». Uno spiraglio per la Juventus, che aveva chiesto l’annullamento. Il verdetto del Collegio di garanzia arriverà tra poche ore, probabilmente giovedì.

Taucer: «Operato della procura è stato corretto»
Taucer ha comunque difeso l’operato della Federcalcio, che aveva comunque deciso di non costituirsi: «L’operato della procura federale è stato corretto. E quell’operato è stato condiviso dalla Corte d’appello. Le argomentazioni di controparte non colgono pienamente nel punto, riterrei di confermare l’impianto accusatorio». Poi le dichiarazioni che potrebbero cambiare tutto. Se il Collegio dovesse decidere che il procuratore ha ragione sull’articolo 4, questo potrebbe saltare. Ma è proprio sulla base della slealtà sportiva che sono stati comminati i 15 punti di penalizzazione a stagione in corso. Se la sentenza dovesse propendere per questo aspetto, i punti potrebbero essere restituiti e la Juventus soltanto multata. La squadra guidata da Max Allegri balzerebbe in terza posizione a quota 59 punti, a -2 dalla Lazio seconda e 3 punti davanti alla Roma, che scivolerebbe al quarto posto.
La difesa: «La sentenza una nave senza rotta né governo»
A rappresentare la Juventus c’erano sei avvocati. Ad aprire la discussione delle difese è stato Maurizio Bellacosa, che ha definito «questa sentenza una nave senza rotta e senza governo». Poi ha chiesto di cancellare la penalizzazione: «Il giorno della sentenza c’è stata una reazione generalizzata di stupore, mai vista prima. Per la singolarità della decisione, che sembrava a tutti anomala. Questa vicenda ha due caratteristiche: i numeri sono assolutamente irrilevanti. I 60 milioni in un triennio delle plusvalenze, sono il 3,6 per cento dei ricavi del club. Chiediamo l’applicazione rigorosa delle norme. La premessa: la Juventus è già stata prosciolta al culmine di un duplice processo di merito».
I legali: «Sentenza sbagliata e da annullare»
In sintesi, ciò che spiega il pool di legali, è che «la sentenza è sbagliata e da annullare». Bellacosa ha domandato: «Davvero nelle famose 14mila pagine gli atti nuovi cambiano gli scenari della corte? Il libro nero di Paratici? Secondo la Corte si tratta di un documento dall’importante valore confessorio. Ma quando mai?».
